Comprai questo libro molto tempo fa in una bancarella di libri usati qui a Santarcangelo e poi me ne dimenticai. L'ho ritrovato casualmente giovedì pomeriggio mentre cercavo, nell'incredibile casino che regna nella mia libreria, qualcosa da leggere dopo il libro sul disastro di Chernobyl e, incuriosito, ho cominciato a leggerlo. Di Poe avevo già letto altro in passato, ma questo, che è l'unico romanzo pubblicato in vita dallo scrittore, mi mancava.
Appartiene al genere definito horror psicologico e devo ammettere, nonostante io sia da sempre un estimatore di King e quindi abituato a certe "crudezze" letterarie, che in molti punti mi ha parecchio impressionato.
Il romanzo, pubblicato nel 1838, narra le vicende appunto di Gordon Pym, un giovane amante dell'avventura che, clandestinamente e all'insaputa della famiglia, si imbarca sulla nave baleniera Grampus che parte da Nantucket per una spedizione di pesca e commerci. Durante il viaggio al giovane Gordon capitano disavventure di ogni tipo: un ammutinamento dell'equipaggio, una tempesta fortissima che riduce il brigantino a un relitto ingovernabile, l'incontro con una nave fantasma che se ne va alla deriva piena di cadaveri, poi il salvataggio da parte di un'altra nave, la Jane Guy, in rotta verso il Polo Sud alla ricerca di terre inesplorate, che trarrà in salvo gli unici due superstiti, Gordon e Arthur, ormai allo stremo e sopravvissuti solo dopo essersi cibati del terzo superstite, ucciso allo scopo dopo un drammatico sorteggio.
Le interazioni tra i personaggi e la descrizione accurata delle psicologie e dei loro stati d'animo, specie nei momenti più drammatici del racconto, sono alcuni dei punti di forza del romanzo. Romanzo incompiuto che sarà proseguito idealmente da Jules Verne quando pubblicherà il romanzo La sfinge dei ghiacci, pubblicato nel 1897.
Di Poe, quando ero al liceo, acquistai Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore. Mi limitai a leggere praticamente soltanto quelli la cui lettura faceva parte del programma di inglese, ma quei pochi mi suscitarono un misto di inquietudine e fascinazione tale che... adesso che ci penso, quasi quasi lo rispolvero!
RispondiEliminaIl libro che hai linkato ce l'ho nella mia libreria, assieme alla raccolta I delitti della Rue Morgue e appunto il libro che ho appena letto.
EliminaMi è sempre piaciuto, Poe. E poi ha avuto una vita breve, sfortunata e in parte disgraziata, contraddistinta da grossi problemi di alcolismo. Tutte cose che si ritrovano nei suoi scritti (gran parte dei personaggi di questo libro hanno problemi con l'alcol).
Boh, non so, per tutti questi motivi Poe mi è sempre piaciuto.