Sono contento soprattutto per la sorella Ilaria, che in questi anni si è battuta con l'ostinazione e la "tigna" di chi sa la verità e vuole che questa verità venga riconosciuta e certificata.
Non dev'essere stato facile per lei e non so quanti sarebbero stati in grado di fare lo stesso. Ha avuto contro parte della politica, della stampa, dell'opinione pubblica. Ci ricordiamo tutti le dichiarazioni dei vari Salvini, Giovanardi e compagnia cantante, così come tutti ricordiamo i titoli di Libero, Giornale e altri nel trattare la vicenda.
Alla fine la verità è stata certificata, e nessuno di quelli che in questi anni hanno vomitato odio contro la vittima e i suoi familiari si vergognerà, perché viviamo in un paese dove tutto passa e tutto si dimentica in fretta, molto in fretta.
12 commenti:
Si anch’io son contento per Ilaria è tutta la sua famiglia .
Purtroppo hai ragione su tutto quello che hai scritto.
Ciao
è una sentenza politica volta a stravolgere la dignità delle forze di polizia
Dimenticare un corno!
Per quanto mi riguarda il caso Cucchi si unisce al caso Tortora, nel dimostrare che esistono poteri corrotti e corruttibili, pronti a rendersi complici di un crimine. Manderei sotto processo tutti i giornalisti che hanno gettato fango sulla famiglia Cucchi, nonché tutti i politici che hanno preso la spontanea iniziativa di dire la loro senza averne titolo né competenze!
Ha vinto la Verità, questa volta, alla faccia loro!
Facile andare contro una sentenza della Cassazione scrivendo da anonimo.
Lascialo perdere, Gas, è un troll che ogni tanto bazzica qui solo per provocare. È sufficiente ignorarlo e se ne andrà da sé.
Ciao Max.
Sono contento anch'io, anche se 12 anni sono un tempo lunghissimo.
Lo so, ma è già rincuorante che alla verità si sia arrivati, e non è sempre scontato.
Questa storia è finita con la morte di Stefano, ma chissà prima di lui quanti altri uomini hanno subito violenza da questi individui?!
Non ho dimenticato e finalmente la famiglia Cucchi ha ricevuto la verità.
Brava la sorella che non si è fermata per ottenere giustizia.
È probabile. E non bisogna poi dimenticare altri casi simili ancora aperti, come Giuseppe Uva, Federico Aldrovandi e altri.
Ha dimostrato una tenacia che le fa onore.
Posta un commento