lunedì 11 aprile 2022

Le Pen

Mi chiedo come si faccia, nel 2022, a votare la Le Pen. Una che vorrebbe tornare all'autarchia. L'autarchia, ossia la Francia, da sola, contro il resto del mondo, cosa che definire anacronistica, oggi, è un eufemismo. Leggo che ha preso una grossa quantità di voti dagli operai, categoria che storicamente, in ogni parte del mondo, si è sempre richiamata alla sinistra. 

Ma anche la Lega qua da noi ingloba da tempo voti dagli operai. Forse la sinistra in Italia e Macron in Francia qualche domanda sarà il caso che comincino a porsela, in particolare riguardo ai motivi che da tempo spingono le categorie più "deboli" a gettarsi nelle braccia della destra. Ma, è noto, qua in Italia non siamo mai stati particolarmente bravi in processi di autoanalisi e autocritica, la sinistra men che meno.

7 commenti:

leggerevolare ha detto...

la paura di perdere il provincialismo è forte malgrado la globalizzazione... In Italia la sinistra si e' persa gli operai per strada, quando ha cominciato a fare cose di destra, tanto vale votare per la lega.
Quando c'è stato il passaggio Berlusconi-pd la prima cosa che ha fatto la sinistra è proclamare la fine delle sanatorie edilizie, inserite in un sistema ormai acquisito da anni. Di fatto migliaia di case costruite con i risparmi e il sudore di giornate rubate, di operai e poveracci, sono state dichiarate fuori legge e requisite dai comuni con conseguente abbattimento. Poi c'è stato l'art. 18, poi c'è stata la difesa dei ladri da risarcire in caso di furto nel tuo appartamento. Con l'euro già si era perso il ceto medio diventando tutti poveri, con il pd si è persa la difesa dei risparmi e della tutela.
... tanto a sinistra queste riflessioni non le hanno fatte mai. Perchè sono cambiate le persone, democristiani e socialisti vestiti da sinistroidi che hanno di fatto distrutto tutto.

Andrea Sacchini ha detto...

Disamina impietosa ma... come darti torto?

Flo ha detto...

È un sentimento naturale: quando il "fuori" spaventa (perché non lo si conosce, o non lo si capisce, o non se ne possono sfruttare i vantaggi) ci si rinchiude "dentro".
Hanno vinto Trump e Boris Johnson, aspetto con apprensione di vedere cosa succederà fra un paio di settimane.

Andrea Sacchini ha detto...

Vero, anche se poi la realtà presenta il conto. Trump è stato credo l'unico presidente della storia degli USA a non essere eletto per il secondo mandato; BoJo non sembra godere di grossa popolarità, specie dopo aver messo il cappello sulla brexit. Comunque, vedremo cosa farà la Francia ai ballottaggi.

leggerevolare ha detto...

già... purtroppo. Mi ritengo una delle tante orfane della sinistra. Io sono cresciuta nelle feste dell'Unità, con la famiglia dietro le cucine a lavorare. Ci credevo davvero. La più grande delusione della mia vita.

Flo ha detto...

Sulla popolarità di BJ non mi fiderei troppo dei media nostrani.
L'eventuale calo di consensi (eventuale) dipende più dal party in tempo di lockdown che dalla Brexit (che piace molto).

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, in effetti il famoso "partygate" ha contribuito non poco a erodere i suoi consensi, e non sono pochi gli analisti che pensano che dopo quello scandalo difficilmente potrà restare al suo posto.
Per quanto riguarda la brexit, da quello che si legge non sembra che piaccia alla totalità degli inglesi, anzi sembra proprio che la maggioranza di essi cominci a rendersi conto che si è trattato di un grosso errore.
Poi non so, riporto quello che leggo su internet, ma mi sembra che siano dati in generale abbastanza convergenti.

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