lunedì 4 aprile 2022

Vuoi la cittadinanza? Devi conoscere le sagre

Fratelli d'Italia e Lega stanno sommergendo con centinaia di emendamenti la legge sullo ius scholae, in discussione in questi giorni alla Camera. Si tratta della legge (ex ius soli) che regola la concessione della cittadinanza italiana ai minori stranieri. Nello specifico, il testo di legge in discussione prevede il diritto di acquisire la cittadinanza italiana alle seguenti condizioni: essere nati in Italia o essere arrivati da un altro paese a patto di non avere più di 12 anni; aver completato un ciclo di studi di almeno cinque anni.

Le centinaia di emendamenti presentati hanno l'evidente scopo di affossare la legge. Fin qui niente di nuovo: la destra è storicamente e antropologicamente sempre stata sinonimo di negazione di diritti, quindi non stupisce questo accanimento, accanimento che tra l'altro non ha alcuna giustificazione che non sia radicata nel pregiudizio e nel mero razzismo. 

Ma la cosa che stupisce e che per certi versi fa vergognare è il contenuto di molti di questi emendamenti, che descrivono le "condizioni" che si vorrebbero imporre per vedersi riconosciuti ufficialmente come italiani. Tra queste (ne parla Wired qui) la perfetta conoscenza delle sagre religiose e delle feste di santi e patroni italiani. Non solo: "dovranno padroneggiare con la massima competenza storia e tradizioni italiane dall’antichità a oggi, snocciolare le principali festività del paese, dimostrarsi competenti nella musica, nei costumi enogastronomici e nell’immancabile presepe. Praticamente una laurea in etnoantropologia della penisola italica."

Ecco, adesso pensate a un ragazzino di dieci anni che si presenta alla commissione che dovrà valutare se sia "degno" o meno di essere italiano e che si sente fare domande sulla sagra degli asparagi di Monte Colombo o la fiera del tartufo di sant'Agata Feltria, e provate a non incazzarvi.

Naturalmente si dà per scontato - una delle condizioni è la conoscenza storica di tutto ciò che è successo nella penisola italica dall'antichità a oggi - che i leghisti che hanno scritto tali emendamenti siano tutti degli Alessandro Barbero e mastichino di storia allo stesso modo in cui masticano salsicce e cipolle ai raduni della Lega.

Quando leggo questa cose non solo m'incazzo, ma mi vergogno di essere italiano e mi vergogno del fatto che chi appoggia queste porcherie razziste abbia la mia stessa cittadinanza, porcherie scritte oltretutto dagli adepti di un partito capeggiato fino a pochi anni fa da un figuro condannato per vilipendio alla bandiera dopo aver affermato che lui col tricolore ci si puliva il culo.

A volte, e non scherzo, mi vergogno di vivere in questo paese.

15 commenti:

  1. Non conosco nemmeno le saghe della mia città. Dici che rischio di perdere la cittadinanza italiana?
    Fai bene ad incazzarti, perché qui abbiamo di gran lunga superato il ridicolo.

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    1. Io non capisco (o meglio, lo capisco fin troppo bene): uno nasce qui, va a scuola qui, impara la lingua, si crea il suo contesto culturale e sociale qui: perché non deve essere riconosciuto come italiano? A me 'sta cosa fa andare il sangue alla testa.

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  2. Cominciamo a porre questi quesiti ai ragazzini italiani e vediamo che cosa rispondono... XD
    Scherzi a parte, come te anch'io mi vergogno di questo paese davanti a questo genere di cose. Ho sempre pensato che concedere diritti a una qualunque minoranza non costituisca un impoverimento dei diritti che la maggioranza già possiede, ma si vede che questi soggetti non la pensano così.

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    1. Ma certo. E poi, scusa, da quanto in qua i diritti vengono dati come premio? Da quando in qua vanno "meritati"? Ma stiamo scherzando?
      E, in base a questo parametro, quali meriti hanno i leghisti, ma in generale ognuno di noi, per essere cittadini italiani? Nessuno, siamo cittadini italiani perché siamo nati in Italia e non in Svizzera o, che ne so?, in Georgia o in Nepal. Quindi di cosa stiamo parlando?

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  3. Sapevo di tutti questi emendamenti ma adesso che mi hai svelato il contenuto prima provo una grande vergogna e poi rabbia. Hanno delle facce di... loro e chi li ha votati.

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    1. Credo comunque che alla fine la stragrande maggioranza di essi sarà dichiarata inammissibile e verrano stralciati. Ma è in ciò che ci sta dietro la vergogna: il tentativo di affossare una legge sacrosanta e di civiltà. Ma è noto che da noi le leggi di civiltà non hanno mai avuto percorsi facili. Vedi ad esempio ddl Zan, testamento biologico, depenalizzazione del consumo di droghe leggere ecc.

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  4. se vuoi la cittadinanza devi sottostare alle leggi. Noi che siamo di destra vogliamo un accesso solo per alcuni e in base alla conoscenza delle sagre di paese. Se non ti sta bene emigra, se ti sta bene saluto littorio e arrivederci a Predappio

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  5. Ieri ho assistito a uno spettacolo del cantautore e comico Lorenzo Baglioni, che seguo da tempo su YouTube e ho più volte citato sul mio blog. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando ha cantato questo brano, che racconta la storia di un ragazzino di origine africana ma cresciuto a Firenze. Quelli come lui prima o poi potranno anche ottenerla, la (sacrosanta) cittadinanza, ma questo non impedirà loro di incappare lungo il loro cammino in qualcuno pronto a dirgli, per ragioni esclusivamente "cromatiche", "Tornatene al tuo paese", anche se loro magari il paese d'origine l'hanno visto solo sull'atlante geografico.

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    1. Bellissimo video. Grazie di averlo linkato, Gwendalyne ;-)

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  6. Sono penosi e ignoranti, una banda d'improvvisati ma dannosissimi.
    Comunque, ho scoperto di essere indegna della cittadinanza italiana, perché non conosco nessuna sagra (giuro) e non conosco i santi patroni se non quello di Modena. Dici che devo preoccuparmi se Salvini lo viene a sapere? Tremo tutta. :D

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    1. Eh, io non sarei eccessivamente tranquilla, sai? :-)

      Comunque su una cosa hai ragione: sono dannosissimi, purtroppo.

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  7. Condivido in pieno l'assurdità anche della sola ipotesi che i diritti vengano dati come premio (basato oltretutto su sagre, patroni e compagnia bella, in un assurdo mix non so se più comico o più disumano).
    E non meno grave né meno crudele, secondo me (da Repubblica): "tra le richieste leghiste c’è anche quella del merito: solo se si è conseguito il diploma con il massimo dei voti, oppure con una media del nove o ancora con 90/100, è possibile presentare domanda per la cittadinanza italiana." Per la cronaca, Salvini alla maturità ha preso 48/60. E dunque raus, emigrare!

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    1. Sarebbe interessante misurare con lo stesso metro (cultura, conoscenza delle vicende storiche ecc ) coloro che con quel metro vogliono misurare gli altri.
      Penso che ne vedremmo delle belle.

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  8. Personalmente ho assistito a fatti criminosi molto gravi (non metto le pagine del mio diario) e pure subito le conseguenze di alcuni di questi crimini diffusi (lievi nel linguaggio renziano) da parte di immigrati (nordafricani) di generazione enne. Ho anche avuto testimonianze dirette di persone che le hanno subite in alcune banlieue europee. Ci sono poi solo rari episodi di cronaca nera, ma oltre ad essere molto rari sono certamente frutto delle solite mistificazioni e manipolazioni politiche. Essendo cosi' rari puo essere che voi non ne siate a conoscenza, giustamente.
    Se foste in grado di convincermi della validita' e dei motivi, dei pro, dei vantaggi che conseguirebbero a me e altre persone di queste classi sociali  basse (eravamo obbligati a frequentare certi treni e certe stazioni, in orari notturni, - basta organizzarsi per utilizzare la prorpia auto privata - e il problema percepito svanisce, non esiste nella realta'),  per cui dovrei aderire alle vostre posizioni "includenti" e "italianizzanti" ve ne sarei grato. Potrei capire, finalmente, perche' io sbaglio e ho sbagliato e forse, rasserenarmi. Gia' ora inizio a credere che non abbia vissuto tutto  cio', probabilmente fu tutto organizzato dai qualche fomentatore di odio, non escluso lo stesso Salvini e suoi sodali.
    Direi che non vi mancano strumenti culturali e capacita' dialettiche per correggermi dai miei "sbagli". Esiste tutta una psicologia per guarire e aiutare a superare traumi, no!?
    Grazie.

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    1. Certo. L'universo internet pullula di professionisti in grado di correggerti. Io, se permetti, ho cose più importanti da fare.

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