sabato 20 novembre 2021

La serendipità al bar

Se avete la possibilità, e sempre che la cosa vi interessi, sull'inserto Tuttolibri de La Stampa di questa mattina c'è una bellissima intervista a Telmo Pievani, in cui il grande scienziato parla del suo ultimo libro uscito in questi giorni: Serendipità. Leggo questa intervista seduto al tavolino del bar, mentre due tavoli più in là due cretini, senza mascherina, blaterano di dittatura sanitaria e stupidaggini simili.

Telmo Pievani è l'ultimo scienziato in ordine di tempo di cui mi sono innamorato. Perché sì, ho la brutta abitudine di innamorarmi di scienziati, scrittori, filosofi, tutti quei personaggi che fanno allargare gli orizzonti e aiutano a tenere il cervello in allenamento.



4 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Infatti di rado mi siedo ai bar, di questo periodo. Troppi cretini a ruota libera.

Andrea Sacchini ha detto...

La colazione al bar è una mia vecchia, piacevole abitudine a cui non riesco a rinunciare. Sono astemio, non fumo, col sesso ho ormai chiuso, se mi togli anche la colazione al bar... XD

Guchi chan ha detto...

Immagino si riferisca solo alla serendipità in ambito scientifico. Io uso questo termine in senso lato e mi piace molto il fatto di trovare cose che non stavo cercando e che si rivelano poi per me positive.

Andrea Sacchini ha detto...

Te lo dirò non appena avrò comprato il libro. Nelle sue conferenze, comunque, spesso non si limita a parlarne relativamente all'ambito scientifico ma si allarga al senso lato.

Ritrovamenti

  Ho tr ovato, semisepolto nella libreria di mia mamma, questo libro. Non ho la più pallida idea di chi sia Gaspare Gozzi. Gliel'ho most...