sabato 17 luglio 2010
Digiti "Vatican" e viene fuori "pedofilo.com". Mai sentito parlare di Googlebombing?
Al momento, dando in pasto il termine "Vatican" a Google si ottiene il risultato che vedete nell'immagine qui sopra. La fantasia dei giornalisti per capire cosa sia successo si è ovviamente subito scatenata. Repubblica, ad esempio, correttamente (per questa volta) ammette che "Non si tratta quasi certamente di un attacco hacker".
Non ha dubbi invece il Corriere, secondo cui "Google [è] sotto attacco degli hacker", anche se nel prosieguo dell'articolo si legge: "il problema [...] potrebbe essere stato causato da un attacco all'algoritmo che permette al motore di ricerca di indicizzare i contenuti in base alla loro attinenza".
In realtà, almeno da quello che si intuisce a prima vista, non c'è stato nessun "attacco" all'algoritmo di Google. Semplicemente questo algoritmo è stato utilizzato da qualcuno per "piegarlo", diciamo così, al suo volere, che nello specifico è semplicemente quello di mettere in correlazione il Vaticano con la pedofilia - c'è semmai da chiedersi come sia potuto venire in mente una cosa del genere agli ideatori.
Insomma, dovrebbe trattarsi, salvo diversa interpretazione che i vertici di Google vorrano dare nelle prossime ore, del classico Googlebombing, una tecnica che è stata usata nel corso del tempo in vari paesi anche come forma di protesta (celebre nel 2006 l'associazione tra i termini "miserabile fallimento" e Berlusconi).
Nessun hacker (semmai "cracker"), quindi, e nessun mistero. C'è solamente qualcuno che sa come funziona l'algoritmo di indicizzazione dei siti di Google. Ce ne fossero...
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C'è solamente qualcuno che sa come funziona l'algoritmo di indicizzazione dei siti di Google.
RispondiEliminae magari sa ance pronunciarlo correttamente... :-)
Certo: Gogòl! :-)
RispondiEliminaCredo non si tratti affatto di Google Bombing, in questo post cerco di dare una spiegazione con un'argomentazione tecnica.
RispondiEliminaIn realtà le possibili conclusioni sono due: difficoltà di Google ad interpretare il dominio vatican.va come più importante o un'intrusione nei sistemi del Vaticano, sicuramente non in quelli di Google :-)
http://www.andreavit.com/blog/search-engine-optimization/analisi-sul-fenomeno-di-pedofilo-com-e-vatican-va-google-ed-il-vaticano-hanno-peccato-nella-canonizzazione-dei-domini.html
Ottima analisi, devo dire.
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