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E i risultati di questa perizia danno ragione a chi ha sempre sostenuto la pericolosità di quegli impianti. Come scriveva ieri Repubblica, i periti sono arrivati alla conclusione che "vi sia stata un'associazione importante, coerente e significativa tra esposizione residenziale all'emittente (Vaticana) ed eccesso di rischio di morte per leucemia". La vicenda dei ripetitori di Radio Vaticana si trascina ormai da parecchi anni, ed è attualmente in corso un processo penale, a cui fa riferimento appunto la suddetta perizia, a carico di alcuni responsabili dell'emittente radiofonica.
Subito dopo la pubblicazione della perizia, i genitori di 19 bambini malati di leucemia hanno preso carta e penna e, tramite il Corriere della Sera, hanno inviato una lettera aperta al papa. Sarebbe bello che qualcuno degli illustri esponenti vaticani, quelli sempre impegnati a lanciare strali contro l'aborto e a blaterare di rispetto della vita, facessero qualche dichiarazione sui risultati di questi studi. Per adesso si sono limitati a manifestare stupore. Ma non disperiamo.
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RispondiEliminaChissà veramente se il papa (le minuscole sono volute) risponderà ai genitori dei bambini.
RispondiEliminaLa Chiesa - nella sua straziante arroganza - dimostra una volta di più il disprezzo palese per le vite umane che non siano embroni o astrattismi gesuitici.
Non capisco che gusto ci provino ad allontanarsi ogni giorno di più dal vangelo e dagli insegnamenti cristiani.
Se continua così non sarà difficile fare un distinguo tra l'anticristo e le sfere vaticaliote.
nb: ovviamente per chiesa (sempre con la minuscola) intendo quell'associazione inutile e vampiresca che succhia 4 miliardi e euro l'anno dalle casse italiane e che ha la propria sede oltre tevere.
La Chiesa vera, composta da volontari, preti che vivono in strada e non nel lusso, è lontana dai riflettori e, nel mondo attuale, pressoché invisibile se non sconosciuta, quasi sempre.