Raccontano le cronache, che la rottura tra Fini e Berlusconi sarebbe avvenuta con la benedizione di Donna Assunta Almirante, vedova di Giorgio Almirante, fondatore del MSI (poi diventato An).
Durante una festicciola, nelle ore successive alla rottura, infatti, l'anziana signora avrebbe regalato a Berlusconi un libro sul marito, dicendo: "Presidente hai fatto bene a mandarlo a casa, anzi mandalo in una delle tante case che ha, magari a quella di Montecarlo".
Curiosa questa cosa, specie se si considera che a gennaio, quando già i rapporti tra i due non erano certo idilliaci, la stessa signora rilasciò una intervista al Fatto Quotidiano di tutt'altro tenore. Vi riporto un paio di passi.
Il Pdl è un partito senz’anima. E io mi auguro che Gianfranco se ne renda conto e torni indietro. Deve avere il coraggio di farlo, tanto è chiaro che non potrà essere il successore di Berlusconi e che non avrà mai voce in capitolo; lui è un monarca, comanda solo lui. Gianfranco ha sbagliato a chiudere il partito, doveva fare come la Lega, dare l’appoggio esterno, e questo non gli avrebbe certo impedito di fare il presidente della Camera. Ma con bel altro potere.
[...]
Lei non sa quanta gente mi chiama o mi ferma per strada e mi chiede: quando ce ne andiamo? Io rispondo che non posso saperlo, che conto solo sul coraggio di Gianfranco di ammettere un errore e di tornare sui suoi passi; ?Almirante gli ha lasciato un partito vero, ricco di valori morali ed economicamente solido. Mi creda, la gente lo voterebbe eccome il ritorno di An!
Beh, che dire? Evidentemente il fascino di Berlusconi riesce a fare presa anche sulle signore di una certa età.
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