martedì 20 luglio 2010

Se l'ultima spiaggia è la Madonna...


Qui non si sta parlando di qualche zona depressa o improduttiva del sud. Qui stiamo parlando del profondo nordest, quello che fino a pochi anni fa era considerato il nuovo "miracolo italiano".

Ma non si tratta solo di licenziati, cassintegrati o dipendenti con contratto a termine. A chiedere l’intervento della Madonna sono anche imprenditori, spesso titolari di medie e piccole aziende, stritolati dalla crisi e sul punto di chiudere, ma disperati all’idea di dover lasciare sulla strada i loro collaboratori e le rispettive famiglie.

Ora, intendiamoci, non intendo ironizzare sugli imprenditori in difficoltà o i lavoratori in cassa integrazione, non mi permetterai mai.

Mi viene solo un po' di incavolatura pensando a tutte le balle sulla ripresa che continuano a propinarci e al fatto che queste abbiano costretto qualcuno ad affidarsi a chi non può certo aiutarli.

11 commenti:

lucy ha detto...

il nord-est non è mai stato colto. E' paragonabile anzi alla Calabria da un punto di vista non solo culturale ma sociale.
La differenza netta si riscontra solo nell'economia e nella ricchezza di quella parte del nostro territorio ma per il resto sono fermi a 40 anni fa.
Del resto fino agli anni '80 il nord-est era una terra agricola, in parte ancora arretrata. Tantissimi erano - nei decenni tra il 1950 e il 1975 - coloro che venivano a cercare lavoro nel lazio (gran parte delle nuove bonifiche pontine furono ad opera di braccianti e operai veneti).
l'arretratezza economica è finita e da un pezzo però rimane quella cultura e su quella non c'è niente da fare.

Andrea Sacchini ha detto...

Non so, il discorso "cultura" non mi convince più di tanto. Insomma, mi lascia un po' perplessa una distinzione per aree geografiche basata sulla cultura.

lucy ha detto...

è sul termine di cultura forse che non mi hai compreso.
Cultura in senso sociale. Insomma esistono aree arretrate e aree meno arretrate, esistono aree socialmente depresse e aree sviluppate. L'Italia non è unitaria ed è gioco forza distinguere vari campanilismi, sviluppi sociali diversi, usanze che in alcune regioni ci sono e in altre no.
l'Italia è ancora divisa.
in tal contesto in un panorama sociale industriale, sviluppato e ricco in cui vi sono anche opportunità di arricchimento sociale e individuale vi è questa peculiarità del veneto in cui consistono l'industria e l'economia sviluppata e un qualcosa ancora legato al passato a un tipo di società agricola, superstiziosa, arretrata. Stesso discorso vale per altre aree come la calabria e gran parte del sud.
Non è una divisione che sto facendo in maniera arbitraria è un dato di fatto.
prendi il ruolo della donna nella famiglia calabrese o quello nella famiglia emiliana o magari lombarda. Non è lo stesso.
in alcuni Paesi del sud è quasi obbligatorio per una donna vedova portare il velo in testa, in segno di lutto, per circa 10 anni.
quello che voglio dire è che esistono dei substrati sociali arretrati e questi substrati non ci sono solo al sud ma anche nel veneto e forse perché il veneto era una regione poverissima in un passato non tanto lontano, agricola e poco sviluppata e in tutto ciò forte era il richiamo per la superstizione, il culto dei Santi e tutta una serie di valori arcaici che oggi - giustamente - consideriamo obsoleti.

spero di essere stato più chiaro.

Andrea Sacchini ha detto...

Adesso sì. Qualche dubbio mi era venuto dal modo in cui avevi iniziato il tuo commento precedente ("il nord-est non è mai stato colto").

Unknown ha detto...

Le persone poco acculturate in tutto questo contesto mi sembrate voi. Considero al quanto offensivo e al quanto arretrato considerare una religione (qualsiasi essa sia) una superstizione o un valore arcaico o obsoleto. Considerare il Sud o il Veneto regioni arretrare culturalmente perché venerano la Madonna è quasi paragonabile a certi ideali nazisti o comunisti che consideravano ebrei e cristiani persone arretrate e quindi da uccidere solo perché credevano a Dio e non al loro dittatore o al vostro dio denaro. Comunque giusto per fare un paragone sul piano culturale, una laurea in Teologia richiede almeno dieci anni di studi (contro i 5 anni di qualsiasi altra laurea esclusa medicina) quindi non mi sembra che la vostra teoria di "persona poco acculturata=persona che cerca Dio" regga molto. Se volete screditare le religioni (qualsiasi esse siano) vi conviene intraprendere altre strade...e poi che c'entra il velo della vedova? L'ignorante qui è qualcun'altro...

Andrea Sacchini ha detto...

Considero al quanto offensivo e al quanto arretrato considerare una religione (qualsiasi essa sia) una superstizione o un valore arcaico o obsoleto.

Non ci vedo niente di offensivo e di arretrato in tutto ciò. Da quando in qua criticare è offensivo? Come ho scritto in moltissimi altri post, per me (ripeto: per me) la religione è pura superstizione.

A meno che non vogliamo prendere per buono il fatto che 2000 anni fa, o giù di lì, un dio, o chi per lui, sia sceso da qualche parte sulla Terra sotto le sembianze di un bambino, abbia fatto qualche miracolo, sia stato crocifisso per salvare la razza umana dal peccato (quale peccato poi?), e sia risalito al cielo non si sa bene dove.

Il tutto basato su cosa? Su certe scritture, che molti definiscono "sacre" (non si capisce bene in base a quale criterio), e che nel corso dei millenni sono state modificate e rimaneggiate una infinità di volte a uso e consumo delle necessità e dei particolari periodi storici.

Se non è superstizione questa...


Se volete screditare le religioni (qualsiasi esse siano) vi conviene intraprendere altre strade

Non occorre nessuna altra strada. La religione, per come è strutturata, si discredita da sé.

Stupidocane ha detto...

Da ateo del nord est butto li i miei due cent.

Non sono tanto d'accordo sul binomio cultura/religione e vediamo perché:

Il passato del nord est è fatto di povertà estrema per le masse e di ricchezza per pochi. Basato su una società prevalentemente agricola, affonda le sue radici nei valori tipici di queste società, che spesso coincidono con superstizioni e/o religioni. Vero è che ancora oggi c'è chi semina seguendo il calendario lunare. Altrettanto vero è il fatto che la Lega ha trovato terreno fertile per le sue sparate.

Ma dall'altra parte della medaglia c'è una lunga tradizione di potere e cultura, rappresentate dalle università di Padova, e Venezia, dominatrice dell'Adriatico.

Ad oggi la situazione è radicalmente cambiata, con il boom industriale che ha fatto da vero traino per l'economia Veneta e non solo. Di pari passo sono cresciute le eccellenze culturali, il benessere e conseguentemente, un distacco da quella che è la propria storia.

La religione fa sempre meno proseliti, il dialetto va perdendosi, le usanze rimangono appannaggio degli anziani e via dicendo.

Esiste sicuramente ancora uno zoccolo "duro" attaccato alla tradizione ed alla religione, ma sta diventando una parte della società particolare. Particolare al punto da scriverci un articolo su un giornale quando si manifesta, tanto sembra avulso dalla realtà.

Se 30 anni fa pregare la madonna era la regola, ora è un fatto eccezionale.

Si tenga conto che i "nordisti" tendono più alla madonna che ai santi. La cultura dei santi è molto più radicata tra i "sudisti".

Ma siamo ancora in un periodo di transizione, dove i 49ers sono ancora ai posti di comando e stanno cedendo a poco a poco questi ultimi alle nuove generazioni. Non è lontano il tempo in cui ci sarà un distacco ancora più marcato dalla tradizione, con qualche rimpianto ma con lo sguardo al futuro.

P.S. per William Wallace

Non andrei troppo fiero di aver speso dieci anni a studiare dio. Da ateo convinto rispetto molto chi crede e prega. Altrettanto trovo ridicoli quanti tentano la strada dello studio religioso, in quanto tutto ciò che viene studiato, sono parole vuote, scritte da persone vuote, che a loro volta hanno appreso da persone vuote.

Se dio esiste, non è certamente nei libri scritti dagli uomini. Una laurea in teologia, per me, ha la stessa valenza del volantino per lo sconto 3x2 dell'Auchan. Carta riciclata molto colorata, fatta apposta per attirare i deboli, per creare il bisogno, non per soddisfarlo.

Stupidocane ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Andrea Sacchini ha detto...

Stupidocane,

ho bannato uno dei tuoi commenti perché erano "fotocopie".

Stupidocane ha detto...

Grazie, ci ho provato io ma i vari messaggi di errore ed il mancato refresh della pagina, me l'hanno impedito.

Ma che ha blogger ultimamente???

Andrea Sacchini ha detto...

Mah, non so. Ultimamente dà parecchie noie. Ti dirò che ho anche pensato di cambiare piattaforma; ma dopo oltre 3.000 post un po' mi dispiace... ;)

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