giovedì 21 febbraio 2008

Decisioni tempestive

Ricordate la questione dell'intimazione, da parte dell'Antitrust a Telecom, di ripristinare la linea staccata agli utenti che non intendevano pagare salate telefonate satellitari mai fatte? (ne ho parlato anch'io qui)

Bene, nel più classico stile che si richiama al noto detto "non è mai troppo tardi", il suddetto organismo, dando prova di una tempestività fuori del comune (a cui per la verità ci ha già abituato nel corso degli anni), ha stabilito che a partire dal 30 giugno prossimo le suddette numerazione saranno inattive di default, e saranno utilizzabili solo su esplicita richiesta dell'utente.

Una decisione per certi versi storica, anche se a dire il vero di storico ci sono solo i tempi che sono serviti a prenderla. Una decisione che se fosse stata presa qualche anno fa avrebbe evitato un'infinita serie di patemi, arrabbiature, avvocati, cause, denunce, ricorsi, controricorsi e sentenze.

Naturalmente non è difficile immaginare i motivi di questa sostanziale inerzia da parte degli organi preposti: le bollette gonfiate a dismisura da improbabili servizi a tariffazione aggiunta (oroscopi, suonerie, astrologia, servizi erotici, 899 e immondizia telematica varia) hanno rappresentato una specie di gallina dalle uova d'oro per le telco (un po' come gli sms dei telefonini), una gallina che è stata coccolata e riverita da tutti, e che è ingrassata coi soldi sottratti agli utenti coi metodi che sappiamo.

Ora la pacchia (forse) finirà, ma c'è da scommettere che chi era da tempo abituato a lucrare su questo fiorente mercato difficilmente se ne starà con le mani in mano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ti volevo chiedere una cosa: questi sms-truffa sul telefono di mio marito continuano ad arrivare...a chi rivolgersi, che tu sappia, senza perdere troppo tempo e denaro? grazie
Maria

Andrea Sacchini ha detto...

In teoria dovrebbe essere sufficiente una telefonata al gestore telefonico, con la quale comunicare formalmente che non si desidera più ricevere tali messaggi e che si revoca il consenso a trattare i propri dati personali.

Nel caso (molto probabile) che il gestore faccia orecchie da mercante, occorre segnalare la cosa al garante, in quanto di vera e propria violazione della privacy si tratta (malcostume purtroppo piuttosto diffuso che può comportare anche conseguenze penali).

Se ti può interessare qui trovi un articolo in proposito, mentre qui trovi la pagina del sito del garante della privacy che parla della questione (newsletter 12/02/2008 nel riquadro a destra).

In bocca al lupo.

Ciao.

Anonimo ha detto...

grazie Andrea
Maria

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