venerdì 26 novembre 2021

Il lungo addio


Il lungo addio è un romanzo giallo dello scrittore americano Raymond Chandler, di cui ignoravo l'esistenza fino all'arrivo in casa di questo libro.  Fu pubblicato per la prima volta negli USA nel 1953 e nel 1955 vinse il prestigioso premio Edgar Award. Il protagonista è il solitario, duro e un po' malinconico investigatore privato Philip Marlowe. 

La storia si svolge a Los Angeles e comincia con l'incontro casuale, fuori da un night-club, tra Marlowe e Terry Lennox, un uomo gentile, con gravi problemi di alcolismo, che è stato appena scaraventato fuori dalla Rolls-Royce della ex moglie. Tra i due nasce una leale amicizia, che resterà tale anche quando, dopo che la ex moglie di Lennox verrà trovata assassinata, l'investigatore si troverà invischiato in una tormentata successione di eventi pericolosi. Comincia quindi un viaggio in un labirinto fatto di delinquenti, gangster, cadaveri che costellano le strade di una Los Angeles corrotta, di poliziotti brutali e poco inclini all'osservanza dei protocolli.

La trama è avvincente ma a tratti abbastanza intricata e in più di un'occasione ho dovuto fare mente locale per cercare di non perdere il filo che collega gli eventi, i personaggi e le situazioni. È comunque un ottimo romanzo, ricco di colpi di scena e a suo modo istruttivo. Piccola e triste curiosità: nell'anno in cui questo romanzo vinse l'Edgar Award, Raimond Chandler, in seguito alla morte della moglie e ai gravi problemi di alcolismo che lo attanagliavano, tentò il suicidio. Morirà qualche anno dopo, nel 1959, a causa di una polmonite, dopo vari soggiorni in diverse cliniche per tentare di disintossicarsi dall'alcol. 

Il classico scrittore maledetto, si potrebbe dire, che però ha scritto un romanzo maledettamente bello.

4 commenti:

Angela ha detto...

ciao Andrea!
Questo noir è l'unico che finora ho letto dell'Autore e mi è piaciuto molto proprio per la sua trama intricata e per Marlowe, ironico e arguto; ho intenzione di recuperare altre sue opere :)

Guchi chan ha detto...

Leggo gialli fin dall'adolescenza, Chandler lo conosco quindi da parecchio e ho letto altri suoi libri, oltre questo. Maestro di quella che è stata definito "hard boiled", ovvero storie dove i delitti e l'insieme vengono descritti in maniera più realistica e i detective spesso e volentieri le prendono o sono molto più coinvolti con clienti e testimoni di quanto, per esempio, non accada con Hercule Poirot. Marlowe mi piace proprio per questo motivo. Oltre al fatto che dai libri di Chandler sono stati tratti alcuni film (anche da questo che hai letto, ma il mio preferito è Il Grande Sonno, con la mitica coppia Bogart-Bacall), Chandler è stato anche sceneggiatore, autore del meraviglioso La Fiamma del Peccato. Scusa se mi sono dilungata, ma i classici di Hollywood sono un'altra delle mie passioni!

Andrea Sacchini ha detto...

A questo punto credo che lo farò anch'io.
Ciao Angela ;-)

Andrea Sacchini ha detto...

Perché ti scusi? Parlare di libri e film è sempre interessante. Per quanto riguarda questo libro, sì, avevo letto che ne è stato tratto un film e credo che lo guarderò, anche se in genere i film tratti dai romanzi mi hanno quasi sempre un po' deluso.
A questo punto, però, mi hai incuriosito con La fiamma del peccato, mi adopererò per recuperarlo.

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