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Dopo aver tanto parlato a livello teorico di DRM, mi pare sia giusto mostrare a livello pratico cosa si intende con questo concetto. L'occasione mi è data dalla scoperta di un sito dal quale è possibile scaricare gratuitamente e legalmente la musica che si vuole. Il sito in questione è Downlovers.it, ed è raggiungibile
qui. Registrandosi con indirizzo di posta elettronica e password è possibile prelevare dal suo database le canzoni preferite gratuitamente. L'unico obbligo è quello di essere costretti a sorbirsi una trentina di secondi di spot pubblicitari durante il download dei pezzi, pubblicità tramite la quale il portale paga i diritti ai titolari di copyright del pezzo scaricato.
Il progetto non è male, nelle intenzioni, peccato che a livello pratico alcune soluzioni adottate per la gestione dei file scaricati lascino un pò a desiderare. E qui veniamo al titolo del post. La prova su strada l'ho dovuta fare con Windows Xp al posto di Linux (capirete subito perché).
Come prima cosa ho naturalmente provato a scaricare un file qualsiasi, e precisamente la canzone "L'immenso" dei Negramaro:
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Prima sorpresa: il file è formato
WMA (Windows Media Audio), lo standard Microsoft, proprietario, per la gestione dei file audio. E Vabbé, ci faccio doppio clic sopra per acoltarlo. Seconda sorpresa: una finestra di avvertimento mi segnala che per leggere il file è necessario aggiornare Windows Media Player alla versione 11. Naturalmente non ci penso neanche e provo ad aprirlo con VLC Media Player: niente da fare, non ne vuole sapere. Chiudo il tutto e riavvio il computer caricando Linux. Accedo da qui alla partizione in cui è installato Xp, localizzo il file e provo ad aprirlo con
Amarok: niente da fare neanche con questo. Faccio un ultimo tentativo con il VLC Media Player installato nella mia Linuxbox. Niente, il file non vuole saperne di aprirsi. Chiudo di nuovo il tutto e ricarico Xp.
Mi rassegno a scaricare l'aggiornamento alla versione 11 di WMP, riavvio il pc e mi accingo finalmente ad ascoltare questo benedetto file. Altra finestrella che si apre e che mi dice che per poter ascoltare la traccia è necessario aggiornare la gestione dei diritti digitali (DRM) di Windows Media Player 11 (nel frattempo il buon ZoneAlarm mi segnala i ripetuti tentativi di WMP di accedere a internet). E va bene, facciamo anche questa. Scarico anche quest'ultimo aggiornamento
e finalmente riesco ad ascoltare il mio file.
Chi scarica musica da internet (che sia in modo legale o illegale), in genere, accumulati un certo numero di file, desidera farsi una compilation da masterizzare su cd in modo da poterla ascoltare nell'impianto stereo di casa, oppue nel lettore cd della macchina, ecc... Bene, apro quindi Cd Burner Xp Pro, il programma di masterizzazione installato sul mio Xp e mi preparo a creare un cd audio col file in questione. Ennesima sorpresa: il programma mi dice che non riesce a gestire il file riportando un errore generico (lascio a voi intuire il perché). Mi viene quindi in mente che Windows Media Player ha una funzione che consente di masterizzare su cd i file musicali. Ho fatto 30, faccio 31: apro WMP e gli dico di crearmi un cd audio col file in questione. Sorpresa, il programma prende il file e me lo masterizza correttamente in formato
.cda (il formato standard dei cd audio) su un riscrivibile. Altra sorpresa: inserendo il cd così ottenuto nell'impianto stereo di casa è possibile ascoltarlo correttamente.
A questo punto, prima di proseguire, è necessario ricapitolare un pò il tutto. In pratica ci troviamo di fronte a un file audio che è possibile scaricare gratuitamente e legalmente, ed è possibile masterizzare su cd. Questo è un punto sostanzialmente positivo, è fuor di dubbio, ma anche i punti negativi non mancano. E uno di quelli più irritanti è che tutta la gestione del file, dal download alla masterizzazione, è possibile effettuarla solo tramite un sistema operativo specifico, un player specifico, aggiornato a una specifica versione. Qualunque requisito al di fuori di questi rende praticamente impossibile l'operazione (o comunque piuttosto difficile tecnicamente, perlomeno per gli utenti di primo pelo).
Inoltre, dalle prove che ho effettuato sul mio pc, la conversione in formato cd audio (
.cda) del file scaricato non permette di liberarlo dai lacci digitali del DRM. Tentando infatti - a parte il lettore cd dell'impianto stereo di casa - di ascoltarlo con qualsiasi lettore e con qualsiasi sistema operativo all'infuori dei soliti noti si ottengono messaggi di errore a raffica. L'unica maniera per liberare definitivamente il file dalle catene digitali del DRM è ripparlo in formato mp3 direttamente dal cd, cosa piuttosto semplice con programmi tipo
FreeRip per Windows o l'ottimo
K3b su Linux. Una volta rippato in uno qualsiasi di questi formati, ecco che il file è completamente libero, utilizzabile e leggibile su qualsiasi player e sistema operativo.
Due considerazioni veloci per chiudere. Quello che vi ho illustrato è il DRM, e neanche nella sua versione più "cattiva". In sostanza, pur essendo tutta la faccenda aggirabile senza grosse difficoltà, rimane incontrovertibile il fatto che non è possibile assolutamente disporre a piacimento di ciò che si è acquisito. In questo caso, se vogliamo, non è neanche eccessivamente grave considerando il fatto che i file sono disponibili in maniera gratuita. Ma limitazioni tipo questa sono presenti anche nei file acquistati legalmente online (penso ad esempio al
Fairplay di Apple).
Un'iniziativa come quella di Downlover.it è quindi senz'altro interessante, ma lo sarebbe stata ancora di più se i file fossero disponibili in formato
.mp3 o
.ogg, liberamente utilizzabili su qualunque player e qualunque sistema operativo. Speriamo che l'ipotesi venga in futuro presa in considerazione dai responsabili del portale.
Aggiornamento 02/12/2007.Non è tutto oro quel che luccica. Come ho già scritto sopra, l'idea di mettere liberamente a disposizione degli utenti alcuni brani musicali in cambio di qualche secondo di pubblicità è buona, è il metodo (brani infarciti di lucchetti digitali) che è sbagliato. Guardate l'immagine qui sotto:
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Ho scaricato il nuovo cd di Ligabue in una cartella del mio pc e ovviamente lo voglio masterizzare per poterlo ascoltare nell'impianto stereo di casa. Ecco cosa succede:
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Ecco qua, questo è il DRM in tutta la sua insulsaggine e stupidità. Ho scaricato regolarmente musica da internet senza commettere alcun illecito e cosa mi ritrovo? Dei file in una cartella del pc che posso ascoltare solo su un determinato sistema operativo, con un determinato player musicale e solo se aggiornato a una specifica versione. E che oltretutto non posso masterizzare. Peccato, sono sempre più convinto che quelli di downlover.it abbiano perso un'ottima occasione.
E il bello è che in un questionario sul loro sito, che appare durante il download dei brani, chiedono se questo metodo può essere utile per sconfiggere la pirateria online: roba da morir dal ridere!
Aggiornamento 03/12/2007.Il mio amico e collega di lavoro Stefano, che ringrazio, mi ha fatto notare che i brani scaricati da downlovers.it, prima di essere ascoltati e masterizzati vanno "abilitati" a compiere queste operazioni. La suddetta abilitazione consiste nell'ascoltare, collegato a internet e sempre con WMP 11 (sennò che gusto c'è?), alcuni secondi di ogni brano in modo che in questi secondi avvenga il download dei diritti digitali di ascolto e masterizzazione:
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Terminata questa procedura (che evito di commentare) è finalmente possibile masterizzare i brani su cd:
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Il mio giudizio, comunque, riguardo tutto il progetto, rimane quello che ho espresso sopra.