Due notizie di cronaca di questi giorni:
- Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, con un decreto cautelare d'urgenza, ha disposto la sospensione di tutti i provvedimenti emessi dalla giustizia sportiva in seguito ai fatti accaduti dopo Catania-Palermo. Va per correttezza sottolineato come (al momento) lo stadio non sarà comunque utilizzabile, in quanto non a norma con i parametri contenuti nella recente conversione in legge del decreto antiviolenza (non so perché, ma mi torna in mente questa citazione che ho riportato un pò di tempo fa)
- Un giudice di pace ha annullato a Napoli 10 contravvenzioni ad altrettanti motociclisti pizzicati a circolare senza casco. La motivazione sarebbe un presunto stato di stress degli stessi al momento della notifica della contravvenzione, ovviamente attestato da regolare cetificato medico (su questa storia evito di fare commenti, eventualmente potete farli voi se credete)
Se escludiamo quei dieci motociclisti, risulta evidente che tutti noi quando riceviamo una multa non cadiamo in uno stato di stress, ma andiamo a brindare giocosi e raggianti al bar.
RispondiEliminaBuone notizie per il futuro: presto gli assassini non potranno metter piede in galera perché questo potrebbe creare loro un preoccupante stato di stress. Le corti di giustizia saranno altresì presiedute da piscologi invece che da giudici. A conclusione dei procedimenti non più sentenze, ma prescrizioni ... mediche.
Ne vuoi sapere una? Della cosa è rimasto sconcertato pure un mio collega di lavoro, originario di Napoli, con cui parlavo della vicenda giusto stamattina.
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