Qualche giorno fa, a Cesena, una ragazza di 16 anni è salita sul tetto di una scuola per suicidarsi, gesto poi sventato dall'arrivo dei carabinieri. Cosa spinga a suicidarsi a 16 anni nessuno lo sa, forse nemmeno lei. Sempre qualche giorno fa, la stessa cosa è successa in un liceo di Bari, dove un quattordicenne si è gettato da una finestra per un'interrogazione andata male. Qua a Rimini, invece, a tentare il suicidio è stato un annetto fa un dodicenne. E così via. Io sono convinto che se ognuno dei 32 lettori di questo blog spulciasse le cronache locali della zona in cui abita, troverebbe notizie di questo genere a cadenza giornaliera.
Secondo i dati Unicef, i suicidi sono in Europa la seconda causa di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali. In Italia sono circa duecento ogni anno i ragazzi che si suicidano, su un totale di circa 4000 suicidi l'anno. Per una sorta di macabro paradosso, il continente con uno dei più alti livelli di benessere al mondo è anche quello con le maggiori percentuali di suicidi.
Mentre leggevo queste cose pensavo, con compassione, a quel 40% di italiani che, secondo il Censis, crede che sia in atto un gigantesco complotto di sostituzione etnica chiamato Great Reset, messo in atto attraverso l'immigrazione. Basta guardarsi un po' attorno per capire che non c'è alcun complotto. La sostituzione etnica sta già avvenendo, attraverso il meticciato, in maniera del tutto naturale da almeno vent'anni; un po' perché ci stiamo suicidando in massa, un po' perché, per un insieme di fattori, siamo ormai il continente con la popolazione più anziana al mondo. Invece di inventarsi inesistenti complotti, sarebbe forse più utile spendersi per cercare di capire i motivi di questi drammi.
Nel palazzo dove abito nel periodo del lock down una ragazza si è buttata dalla finestra, matricola universitaria fuori sede. Tra i motivi pare ci fosse una storia d'amore finita. Non saprei se la colpa di questo disagio sia quella di una società sempre più competitiva, che a discapito di quanto afferma, è tesa a schiacciare il debole... la tortora come dice bene la Merini in una sua poesia.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la sostituzione etnica... ecco, pare che i primi europei arrivarono nella notte dei tempi proprio dal medio oriente... quindi direi che si tratta di una transumanza ricorrente.
Certo che è ricorrente. L'uomo si sposta da quando ha messo piede sul pianeta e si è sempre mescolato con i suoi simili dalla notte dei tempi. Non si capisce tutta questa sorpresa.
EliminaDurante una riunione della ex scuola elementare dei miei figli, la direttrice diceva che, no, non si possono dare voti ai bambini perché poi si demoralizzano. Ecco, forse è vero, ma neppure li si aiuta a sviluppare resilienza! Affrontare difficoltà (calibrate, d'accordo) insegna che si è capaci di superarle.
RispondiEliminaPS 1: semplificazione estrema, che non spiega il dramma dei suicidi
Ps 2: la valutazione dei risultati scolastici dei bambini delle elementari meriterebbe ben altro approfondimento
Tempo fa ho letto un bellissimo libro su questi argomenti: La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo, in cui l'autore affronta questi temi ed elabora la teoria secondo cui il nichilismo imperante nella nostra società, che si sostanzia nelle due proposizioni secondo cui manca lo scopo e manca la risposta al perché sono alla base del disagio giovanile di oggi. Tra le tante possibili risposte e analisi che ho sentito in giro, questa teoria è quella che mi ha persuaso di più, anche se non è l'unica.
EliminaSe hai tempo e voglia, qui c'è un riassunto dei temi trattati nel libro.
Mi piace molto Galimberti, lo ascolterò domani. Ti ringrazio per il suggerimento
EliminaGli opinionisti che dicono che bisogna fare venire gli stranieri in Italia perchè gli italiani non fanno più figli, mi pare che trattino considerino le persone alla stregua di polli da mettere in un recinto. Irrispettoso per tutti.
RispondiEliminaNon so se sia irrispettoso. È comunque un dato di fatto che gli italiani, e in generale gli europei, non fanno più figli e siamo una società sempre più vecchia. I demografi hanno calcolato che nel 2100 un quinto della popolazione europea sarà formata da ultraottantenni e gli over 60 saranno il 50%. Quindi che si fa? Non è che bisogna farli venire, gli stranieri, ma vedi alternative all'estinzione?
EliminaIl suicidio, l'estremo coraggio dei vinti che hanno perduto l'ultimo lumicino di speranza.
RispondiEliminaSì, è così. Anche se, più che la perdita di speranza, influisce io non avere più nulla che attrae e non trovare più alcun motivo per stare al mondo.
Elimina