domenica 19 dicembre 2021

Notte

Quando in casa c'è questo silenzio irreale, tipico della notte, riesco a percepire rumori insospettati che in tutti gli altri momenti della giornata non arrivano alle mie orecchie, come il ticchettio di una sveglia in un'altra stanza, oppure uno scricchiolio in una parete, il gemito di una tapparella, il passaggio dell'acqua nel termosifone, il ronzio sommesso del frigorifero; poi, all'improvviso, il cigolio, fuori, dell'insegna penzolante che indica l'attraversamento pedonale sulla strada, magari per un improvviso colpo di vento.

Non è vero che la notte è quieta, sonnolenta, silenziosa, addormentata; la notte è viva, ha una sua frenesia di suoni, è padrona rumorosa e irriverente di quelle ore in cui i silenziosi e gli addormentati siamo noi.

8 commenti:

  1. Quando dovrebbe esserci silenzio, il mio acufene mi ricorda che esiste, diventa protagonista, addobba quel teorico riserbo di un brusio sommesso, vibrazione costante che inganna l'immaginario di quiete che una volta conoscevo. Allora mi distraggo col ticchettio dei tasti del pc.

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    1. Non parlarmi di acufene: mi sto accorgendo che piano piano si sta facendo strada anche in me. Del resto è comprensibile, dopo oltre trent'anni passati a lavorare in un ambiente non proprio silenzioso. Vabbe'...

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  2. Questa mattina qui a Milano che c'è il nebiùn si ha anche questa sensazione.

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    1. Qua a Santarcangelo, invece, il "nebbione" (il "nebiòun", in dialetto romagnolo) c'era ieri sera. Oggi, tutto sole. Bello :-)

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  3. Nel silenzio della notte sentiamo tante cose, anche i nostri sogni.

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  4. Sento poco quando sono a letto, mi addormento di botto, almeno cosi mi dicono. Quando sono in montagna di notte, amo il silenzio che poi dopo un pochetto fa emergere piccoli suoni.

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  5. Io ero ancora sveglio, quando ho scritto il post. Stavo leggendo.

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Buon Natale :-)