Quando Andrea Orlando dice che bisogna impedire che si comunichino i licenziamenti con laconici messaggi su whatsapp, sa benissimo che il problema non è quello. Il problema è che si viene licenziati, non il modo in cui questo licenziamento viene comunicato. A un operaio che da un giorno all'altro si trova per strada cambia poco che questo essere gettato in strada gli venga comunicato via sms o a voce dal titolare dell'azienda: gli effetti pratici sono gli stessi. Ok, sono disposto a concedere che una convocazione in ufficio e una comunicazione verbale abbiano un effetto maggiore per quanto riguarda il riconoscimento dell'identità e al limite sulla impressione di essere considerato una persona piuttosto che un numero, ma finisce lì.
Il resto è solo impotenza: il ministro non può impedire che un'azienda licenzi né che delocalizzi per pagare meno tasse e aumentare i profitti (vedi il caso Caterpillar, azienda senza problemi di produttività che chiude e si sposta altrove per meri motivi di profitto), anche se questo significa lasciare per strada cento o duecento persone per volta. Il ministro e il governo hanno in questo caso mera funzione consolatoria e di immagine. Meglio di niente, ma nulla di più. Del resto è ormai noto da tempo, anche a chi non ha letto Marx, che la vita delle persone è decisamente insignificante rispetto alle strutture economiche che la governano.
Chiudi con qualcosa di devastante, ma decisamente reale. Siamo minuscoli ingranaggi, tutti, di un sistema sempre più stritolante che non guarda in faccia a nessuno, nemmeno i punti chiave. Si salvi chi può, verrebbe da dire, come in un cartone animato, ma forse quello siamo.
RispondiEliminaNon siamo più persone ma "funzionari di apparati", direbbe un certo filosofo che a me piace molto.
EliminaOramai anche le assunzioni avvengono per via telematica, tramite firma digitale su un contratto in PDF, "ci sta" che nel licenziamento il datore di lavoro se la sbrighi con un vile messaggino. Alla stregua dei gestori di telefonia, che prima promettono una certa tariffa "per sempre", e poi con un messaggino ti avvisano dei rincari, e che se non sei d'accordo puoi liberamente cambiare gestore.
RispondiEliminaA quanto pare Marchionne ha fatto proseliti. Ma non se li è goduti.
Delle assunzioni per via telematica non sapevo, su questo sono rimasto indietro. Forse perché sono uno degli ultimi che, tanti anni fa, fu assunto con metodi "tradizionali".
EliminaÈ passato ormai più di un anno – era il 2 novembre 2020 – quando la responsabile del mio impiego precedente mi comunicò che la mia figura era tra quelle che sarebbero state coinvolte nel taglio del personale preannunciato tre giorni prima via mail dal CEO Megagalattico Mondiale. Vista la situazione pandemica non mi convocò in presenza ma facemmo una videochiamata, e si capiva benissimo quanto fosse a disagio nel dovermi dare la notizia. Non saprò mai se la drastica riorganizzazione della multinazionale – tra l'altro la divisione per cui lavoravo è stata delocalizzata in Armenia – è stata innescata dalla crisi COVID oppure prima o poi sarebbe avvenuta in ogni caso, ma oramai non ha più importanza. Adesso lavoro in un'azienda molto più piccola dove, pur con qualche problema, mi sento una persona anziché un numero, e questa è una bella differenza.
RispondiEliminaVisto l'andazzo generale direi che sì, è una differenza non da poco. Il tuo datore di lavoro precedente, facendo una videochiamata e parlandoti personalmente, anche se è stata una conversazione mediata dalla videocamera, mi pare che abbia comunque dimostrato una certa sensibilità, che ai tanti licenziati solo via SMS è sicuramente mancata.
EliminaNon mi stupisco più di nulla ormai siamo una società sempre più neoliberista...
RispondiEliminaConta solo il profitto.
Crescita degli acquisti online, supermercati aperti anche la domenica pomeriggio, disaffezione alla religione, sempre peggio.
Per quanto mi riguarda, non vedo la disaffezione alla religione come un grosso problema; su tutto il resto si può discutere. Opinione personale, ovviamente.
EliminaCon un"amara battuta mi verrebbe da dire che il licenziamento telematico è l'altra faccia dello Smart working.
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