Una nuova canzone di Eddie Vedder è sempre un avvenimento piacevole, per me.
Long way.
Oggi pomeriggio, mentre la ascoltavo camminando, pensavo a quando ero giovane e, guidando, sceglievo sempre i percorsi più lunghi e diversi per tornare a casa. Un po' perché mi piaceva guidare, cosa che adesso detesto, ma soprattutto perché mi piaceva l'idea di uscire dalla routine del solito percorso e provare qualcosa di diverso.
Santarcangelo - Poggio Berni, ad esempio, un rettilineo di quattro chilometri di Santarcangiolese. Volete mettere quanto fosse più bello imboccare la Trasversale Marecchia, attraversare San Martino dei Mulini e poi la Marecchiese fino a Ponte Verucchio, quindi, una volta attraversato il Marecchia, calare giù verso Torriana, svoltare a Trebbio, salire sulle colline e attraversare la vecchia stradina in mezzo ai campi fino a casa? Non c'è paragone coi quattro sterili chilometri di rettilineo della Santarcangiolese.
Era un percorso molto più lungo, un percorso irrazionale e incomprensibile, diremmo coi paradigmi di oggi, ma molto più divertente e "avventuroso". A volte la tentazione ce l'ho ancora, ma è cambiato lo spirito. Oggi non vedo l'ora di tornare a casa.
È una metafora esatta della vita: c'è chi pensa solo ad arrivare velocemente e facilmente e chi preferisce fare più fatica e godersi un percorso davvero personale.
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