domenica 25 luglio 2010

Da Di Pietro ai "gay" di Duisburg


Era il 22 giugno scorso, e il Giornale (e non solo) titolava a tutta pagina come vedete qui sopra. Oggi, un mese dopo, la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione e naturalmente non ne parla nessuno. E lui che fa? Beh, lo comunica dal suo blog.

Per completare il quadro, metilparaben segnala questa chicca di stamattina di Libero.


E adesso, scusate, vado a vomitare.

6 commenti:

  1. il bello è che la love parade c'entra nulla con i gay, bastava andare su wikipedia o forse si sono confusi con il gay pride

    che poi sia una manifestazione al quanto discutibile tipo i rave party è un altro discorso

    RispondiElimina
  2. la love parade c'entra nulla con i gay

    Infatti è proprio questo il punto (e il motivo per cui ho scritto che "vado a vomitare").

    Quelli di Libero sanno benissimo che la Love Parade non c'entra niente coi gay ma è solo per gli amanti della "musica" techno.

    Leggiti il post di metilparaben che ho linkato sopra.

    RispondiElimina
  3. ma è una love parade di musica tecno cosa c'entrano i gay!!!
    io non capisco proprio ma basterebbe andare su wikipedia. basterebbe chiedere al pizzicagnolo sotto casa, al primo che si incontra e che - se non ti riconosce come direttore o giornalista di Libero e non ti sputa in faccia - magari riesce pure a risponderti, fosse pure un pensionato di 110 anni!
    io non ho parole.
    vado a prendermi qualcosa che ho dei crampi intestinali..

    RispondiElimina
  4. antonio mason27/07/10, 06:58

    Il Colosseo con 45.000 spettatori poteva vantare 80 dicesi ottanta uscite dallo stadio chiamate vomitoria per evacuare all' istante tutta la folla . Dopo 2000 anni questi deficienti di organizzatori hanno calcolato pochissime vie di uscita. Gli organizzatori vanno frustati nella pubblica piazza senza pietà e in diretta tv .Il minimo per vendicare la morte assurda di 20 giovani

    RispondiElimina
  5. Pare poi, almeno stando a quanto riportano alcuni giornali, che una certa responsabilità ce l'abbiano anche le forze dell'ordine.

    RispondiElimina
  6. Sono sconvolta! Ignoravo che si fossero spinti fino a citare i gay, quanto questi c'entrano come i cavoli a merenda.

    Hai ragione, mi sa che vado a vomitare anch'io.

    RispondiElimina

Il Vannacci che è in me

Parafrasando il grande Giorgio Gaber, a me non spaventa il Vannacci in sé, ma il Vannacci che è in me, in noi, in tutti.  Quando...