venerdì 16 aprile 2010

In Italia esiste la pena di morte?

Mentre nei sacri palazzi tiene banco il dibattito sul futuro, ipotetico, semipresidenzialismo alla francese - una cosa urgentissima e, come potete ben capire, molto sentita dagli italiani -, nelle nostre carceri si è suicidato il 20° detenuto dall'inizio di quest'anno. Siamo a metà aprile: a che numero di suicidi pensate si arriverà da qui al 31 dicembre?

Cosa fa la politica? Beh, per il momento siamo ancora al meraviglioso piano carceri strombazzato in pompa magna da Alfano a ferragosto scorso. A ferragosto? Già, si sa com'è: "ferragosto, amico mio non ti conosco" e trallallà. Poi, com'è ormai consuetudine del governo del fare, tutto è morto lì e non si è saputo più niente. Qualcuno dirà: ma la gente continua a morire nelle carceri! Lo so, ma prima bisogna discutere di semipresidenzialismo. E' una questione di priorità.

2 commenti:

lucy ha detto...

Berlusconi è stato democraticamente eletto e quindi ha diritto a cambiare l'ordinamento dello Stato, come previsto dal regolamento interno della presidenza del consiglio

Andrea Sacchini ha detto...

"Cambiare l'ordinamento dello stato", semmai, l'avrà scritto nel programma, non nel "regolamento interno della presidenza del consiglio" (?).

E questo comunque non c'entra un bel niente con quanto promesso da Alfano (e regolarmente disatteso) in merito alla questione delle carceri in Italia.

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