venerdì 28 dicembre 2018

Il razzismo negli stadi

Ciclicamente torna alla ribalta l'emergenza razzismo negli stadi: grandi proclami, grandi intenzioni, fermeremo le partite (ma non le fermano mai), faremo questo, faremo quello e via andare. Poi la cosa scema e tutto torna alla normalità, fino al prossimo episodio e successiva, ennesima emergenza razzismo. Succede così per tutto, mica solo per il razzismo negli stadi. Succede per l'emergenza alluvioni, soffitti che crollano nelle scuole, ponti che collassano, femminicidi ecc.

Salvini dice che la chiusura degli stadi non è proponibile perché così facendo a rimetterci sarebbero anche i tifosi per bene, mentre invece lui vuole colpire i delinquenti. Nobile intenzione, peccato che cozzi palesemente con quanto successo con l'Ires sul non profit, dove con la scusa di punire i furbetti si colpiva tutti, indistintamente. Ma gli stadi sono un'altra cosa, lì mica c'è il pericoloso buonismo da estirpare, ma semmai cari amici da incontrare e abbracciare.

1 commento:

andynaz ha detto...

soprattutto, sa a quale tema i suoi elettori sono più sensibili

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