domenica 30 dicembre 2018

Ghirei Ghireikahn



Grazie al bellissimo L'armata dei fiumi perduti, di Carlo Sgorlon, che sto letteralmente divorando, apprendo che durante la Seconda guerra mondiale truppe cosacche invasero la Carnia e buona parte dell'alto Friuli, una pagina della nostra storia di cui non ero a conoscenza (qui un breve riassunto di quelle vicende e qui, invece, un maggiore approfondimento).

Questo romanzo storico di Sgorlon, trovato fortuitamente in biblioteca qualche giorno fa, tiene incollati alle pagine, sia per l'interesse che suscitano gli argomenti che tratta e sia per la scrittura dell'autore, a tratti evocativa, epica. Non sorprende che nel 1985 abbia vinto lo Strega.

4 commenti:

  1. Ne ha parlato anche Claudio Magris, in questo libro:
    https://www.garzanti.it/libri/claudio-magris-illazioni-su-una-sciabola-9788811686699/

    Buon 31 dicembre, caro Andrea, da Trieste (a una cinquantina di metri dal Caffè San Marco ;-)).

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    1. Per me è un 31 dicembre lavorativo (in questo momento sono in pausa pranzo), comunque contraccambio molto volentieri.
      Ciao ;)

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  2. cavolo, lo devo leggere!
    di questa storia dei cosacchi ne sentii parlare per la prima volta dalla guida di un piccolo ma bellissimo museo in Forni Avoltri: il vegliardo aveva visto i cosacchi ed era stato perfino caricato in sella. In quel momento avevo pensato che fossero con gli alleati, scopro ora -capra, capra!- che erano con Hitler!

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    1. Sì, ufficialmente erano alleati dei tedeschi, ma solo fino a quando si accorsero di essere sostanzialmente stati ingannati da essi e utilizzati per i loro scopi. Comunque, la storia dei cosacchi è un po' più complessa. Credo che se leggerai il libro, non potrà non piacerti.

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