Per pochi personaggi pubblici nutro la stima e l'affetto che provo per Piero Angela. Non solo per i tanti libri suoi che affollano la mia libreria o per le sue trasmissioni che guardavo da ragazzo, ma soprattutto per la sua intelligenza, il suo buon senso, la sua "compostezza" e il suo essere profondamente antifascista (suo padre Carlo, medico, sotto il regime di Mussolini salvò molti ebrei italiani dalla deportazione falsificando le loro cartelle cliniche).
Credo di dovere in buona parte a lui il mio essere critico, dubbioso, curioso, il mio non fidarmi a prescindere e anche la mia passione per i libri.
Buon compleanno, Piero, ti auguro altri novant'anni come questi.
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