sabato 12 giugno 2021

Spostamento dei conflitti

Da qualche tempo in qua mi pare che abbiamo perso il "gusto" della conflittualità politica che si era sempre espressa nel dualismo destra vs sinistra. Non che sia scomparsa l'ideologia politica relativa a queste due, ormai desuete e anacronistiche, categorie novecentesche, del resto basta leggere la cronaca politica di ogni giorno per rendersene conto, ma è venuto meno il campo di battaglia, se così si può dire, entro cui le due categorie si confrontavano. Chi, come lo scrivente, non è più giovanissimo, ricorderà che fino a dieci o quindici anni fa c'era una dicotomia nettissima tra destra e sinistra. Dal dopoguerra fino ai primi anni Novanta era espressa dall'antagonismo tra Democrazia Cristiana e Partito comunista. Poi, più o meno a partire da Tangentopoli, questa dicotomia si è incarnata nella contrapposizione tra Berlusconi e i vari Prodi, D'Alema, Veltroni ecc., insomma tutti i leader che hanno guidato governi di centrosinistra in contrapposizione a quelli del cavaliere.

La stampa, su questa divaricazione netta e guerrigliera ha lucrato enormemente e senza esclusione di colpi, con i giornali che facevano riferimento alla destra che ogni giorno sparavano in prima pagina le nefandezze che a loro dire combinava la sinistra e quest'ultima che, per converso, faceva la stessa cosa relativamente alle nefandezze che faceva la destra (in particolare quelle del suo leader). Il conflitto si esprimeva naturalmente anche in ambito familiare, quando, a ogni simposio che prevedeva la partecipazione di tutto il parentame, nascevano quelle accese discussioni politiche che, non infrequentemente, sfociavano in risse con morti e feriti.

Oggi tutto questo non esiste più. L'ideologia destra-sinistra rimane, ma non ha più la possibilità di agganciarsi a riferimenti politici precisi e definiti. Il governo Draghi, giusto per stare ai giorni nostri (ma il discorso vale più o meno anche per gli ultimi che l'hanno preceduto), è retto sia dal PD che dalla lega che da Forza Italia, e come fai, a tavola coi parenti, a litigare quando destra e (pseudo)sinistra sono coalizzate? Ecco quindi che questa contrapposizione destra-sinistra, non potendo più esprimersi in ambito politico, lo fa su altri campi da gioco come i vaccini, ad esempio: i no-vax riferiti idealmente alla destra, i pro-vax che trovano la loro area politica di riferimento nel centrosinistra. Oppure i migranti, coi teorici dei respingimenti e del tornino a casa loro ascrivibili all'area di destra, i teorici dell'accoglienza ascrivibili all'area della sinistra. Cosicché, oggi, sia a tavola coi parenti che sui giornali, e soprattutto sui social, non ci si scanna più su destra e sinistra e relative nefandezze ma ci si scanna su vaccini sì/vaccini no e migranti sì/migranti no, che sono espressione dell'antico dualismo destra-sinistra rimasto orfano di qualunque aggancio politico.

Col tempo, poi, anche questi due appigli passeranno di moda (quello dei migranti è già sul viale del tramonto e quello dei vaccini scemerà al risolversi del problema del covid) e perderanno il loro appeal. Ma ne nasceranno altri a cui agganciarsi per guerreggiare. Perché i conflitti ideologici, specialmente quelli politici, che portano con sé la delicata questione dell'identità, non sono faccende che possono essere "spente" agendo su un interruttore, come si fa con la luce.

8 commenti:

  1. Ora c'è il ddl Zan e se come me sei contraria, vieni considerata di destra, il che è idiota oltre che offensivo. Invece fare acquisti su Amazon et similia sarà di destra o di sinistra?
    Come si diceva un tempo, gli schieramenti dovrebbero corrispondere a visioni del mondo, non a battaglie occasionali.

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    1. Vero. Così come è vero che, a loro volta, i problemi andrebbero guardati in sé, per quello che sono, non affrontati a partire da pregiudizi, idee politiche, emozioni, oppure sulla base della fascinazione retorica del tal politico ecc. Questi sono tutti fattori soggettivi, mentre invece i problemi andrebbero affrontati partendo dall'oggettività, compreso il ddl Zan.

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  2. Da noi a Roma la questione Sindaco è una dicotomia ben precisa: destra o sinistra. Sfugge solo Calenda: l'altra sinistra. A destra belli compatti invece, sia quelli all'opposizione che quelli al governo!!😱😱

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    1. Chissà, magari tutti nostalgici di Alemanno...

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  3. Ti rispondo con la significativa canzone di Giorgio Gaber:

    Le parole, definiscono il mondo, se non ci fossero le parole, non avemmo la possibilità di
    parlare, di niente. Ma il mondo gira, e le parole stanno ferme, le parole si logorano invecchiano, perdono di senso, e tutti noi continuiamo ad usarle, senza accorgerci di parlare, di niente.

    Tutti noi ce la prendiamo con la storia
    ma io dico che la colpa è nostra
    è evidente che la gente è poco seria
    quando parla di sinistra o destra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra
    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Fare il bagno nella vasca è di destra
    far la doccia invece è di sinistra
    un pacchetto di Marlboro è di destra
    di contrabbando è di sinistra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Una bella minestrina è di destra
    il minestrone è sempre di sinistra
    quasi tutte le canzoni son di destra
    se annoiano son di sinistra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Le scarpette da ginnastica o da tennis
    hanno ancora un gusto un po’ di destra
    ma portarle tutte sporche e un po’ slacciate
    è da scemi più che di sinistra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    I blue-jeans che sono un segno di sinistra
    con la giacca vanno verso destra
    il concerto nello stadio è di sinistra
    i prezzi sono un po’ di destra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    La patata per natura è di sinistra
    spappolata nel purè è di destra
    la pisciata in compagnia é di sinistra
    il cesso é sempre in fondo a destra.

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    La piscina bella azzurra e trasparente
    è evidente che sia un po’ di destra
    mentre i fiumi tutti i laghi e anche il mare
    sono di merda più che sinistra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    L’ideologia l’ideologia
    malgrado tutto credo ancora che ci sia
    è la passione l’ossessione della tua diversità
    che al momento dove è andata non si sa
    dove non si sa dove non si sa.

    Io direi che il culatello è di destra
    la mortadella è di sinistra
    se la cioccolata svizzera é di destra
    la nutella é ancora di sinistra.

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    La tangente per natura è di destra
    col consenso di chi sta a sinistra
    non si sa se la fortuna sia di destra
    la sfiga è sempre di sinistra.

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Il saluto vigoroso a pugno chiuso
    è un antico gesto di sinistra
    quello un po’ degli anni '20 un po’ romano
    è da stronzi oltre che di destra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    L’ideologia l’ideologia
    malgrado tutto credo ancora che ci sia
    è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché
    con la scusa di un contrasto che non c’è
    se c'é chissà dov'è se c'é chissà dov'é.

    Canticchiar con la chitarra è di sinistra
    con il karaoke è di destra
    I collant son quasi sempre di sinistra
    il reggicalze é più che mai di destra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra


    La risposta delle masse è di sinistra
    con un lieve cedimento a destra
    Son sicuro che il bastardo è di sinistra
    il figlio di puttana è a destra

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Una donna emancipata è di sinistra
    riservata è già un po’ più di destra
    ma un figone resta sempre un’attrazione
    che va bene per sinistra o destra.

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Tutti noi ce la prendiamo con la storia
    ma io dico che la colpa é nostra
    é evidente che la gente é poco seria
    quando parla di sinistra o destra.

    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra
    Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

    Destra sinistra
    Destra sinistra
    Destra sinistra
    Destra sinistra
    Destra sinistra
    Basta!

    Buona domanica.

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    1. Mai citazione fu più azzeccata :-)
      Buona domenica anche a te.

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  4. Io non sono un amante dei litigi tra sostenitori di idee diverse. Mi piacerebbe che chi ha idee diverse si confronti costruttivamente e che l'altro non sia visto come un nemico.Mi piacerebbe un governo dove ci siano tutti e tutti si sforzino di trovare accordi. Indicare nemici, lottare contro nemici, cercare in questo modo la maggioranza assoluta rende impossibile una collaborazione di tutti per uno scopo comune. Utopie?

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    1. Sì, utopie. Per fare questa cosa, confrontarsi costruttivamente con chi ha idee diverse, bisognerebbe disporsi in un atteggiamento filosofico, bisognerebbe cioè che due o più persone che discutono attorno a un argomento fossero disposti ad accettare il fatto che l'interlocutore potrebbe avere un gradiente di verità superiore al proprio. Pura utopia, naturalmente, basta guardare ciò che accade nel talk show televisivi, dove lo scopo è distruggere verbalmente l'avversario con ogni mezzo, non certo quello di pervenire a una verità ascoltando anche gli interlocutori.

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