giovedì 3 settembre 2020

Per una volta mi sento un novax anch'io

La Russia ha avviato la campagna di vaccinazione di massa contro il coronavirus utilizzando un vaccino di cui non sono stati completati tutti i normali test clinici previsti dai protocolli e attorno al quale circolano molti dubbi. Il fatto poi che il presunto vaccino sia stato chiamato Sputnik 5 è la ciliegina sulla torta di questa demenziale e pericolosa operazione. 
Diciamo che per una volta, solo per questo specifico caso, se vivessi da quelle parti mi metterei sicuramente nelle file dei novax.

10 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

La ritrosia di oggi nel non fare i vaccini nasce in sintesi spesso dal timore che non siano stati testati abbastanza, che non si conoscano o al contrario si conoscano e si celino al pubblico i loro effetti collaterali oltre al fatto che possano contenere sostanze nocive.. Direi che nel caso della Russia il vaccino di Putin ha tutti i requisiti per trasformare ciascuno di noi in un novax e che tutti i dubbi elencati sopra siano qui ampiamente soddisfatti. Non vorrei neanch'io essere al posto del popolo russo.

Guchi chan ha detto...

E pure io, anche se mi sa che i russi non avranno molto voce in capitolo. Prendere scorciatoie giocando sulla salute delle persone è proprio brutto.

Andrea Sacchini ha detto...

Sulla ritrosia, aggiungo che al timore che non siano stati testati abbastanza (timore infondato, basta documentarsi un pochino) va aggiunta la sesquipedale dose di ignoranza in materia che contraddistingue ogni novax. A questo si aggiunge l'effetto mediatico di presunti guru, tipo Red Ronnie ed altri, che dall'alto della loro celebrità contribuiscono a fare presa sui "poveri di spirito", cioè le persone prive della possibilità di difendersi dalle bufale. Un mix pericolosissimo.

Andrea Sacchini ha detto...

Esatto, i russi hanno pochissima voce in capitolo. Gli appartenenti all'esercito e ad altri impieghi pubblici hanno l'obbligo di farlo. Il resto della popolazione è teoricamente libera di scegliere. Teoricamente, ma di fatto è sottoposta a fortissime pressioni e condizionamenti.

Joanna ha detto...

Cautela deve essere la parola d'ordine in questo più che mai, ancora non si conoscono gli effetti collaterali di questi vaccini dell'ultima ora e anche il governo italiano spinge troppo il piede sull'acceleratore. Ora come ora mi schiero dalla parte di chi usa il buonsenso.
Joanna

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, cautela. Poi, davanti a emergenze simili, è normale che ci sia una specie di... "corsa" per riuscire a renderlo disponibile in sicurezza nel più breve tempo possibile.

Laura ha detto...

Cautela è la parola giusta . Io sono favorevole ai vaccini
purchè non ci siano dannosi effetti collaterali .
Lasciamo i Russi a fare da cavie e poi...vedremo .
Buon week-end . Laura

Andrea Sacchini ha detto...

Da quello che ho letto, sembra che il vaccino in questione abbia una sua efficacia, ma staremo a vedere.
Buon weekend anche a te.

Andrea Consonni ha detto...

Proprio in questi giorni ho parlato con una mia collega e purtroppo ho dovuto constatare come i deliri novax siano ormai diventati un modo consueto di ragionare. Non riuscivo nemmeno a spiegare come morbillo e varicella siano delle malattie veramente devastanti...

Andrea Sacchini ha detto...

Io penso che a un certo punto occorra smettere di discutere con questa gente. Anche io ne conosco personalmente alcuni. Inizialmente ci discutevo, poi mi sono reso conto che non ne vale la pena e ora lascio perdere.

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