Quindici giorni (prorogabili), non un mese
Stamattina mi ha telefonato la bibliotecaria per avvisarmi che L'angelo di Monaco è rientrato e posso andarlo a prendere. Avevo prenotato il romanzo in questione agli inizi di giugno e avevo già visto dal mio profilo sul sito della biblioteca che prima di me era stato richiesto da altri due utenti. Considerando che il prestito ha la durata massima di un mese, avevo calcolato che il libro sarebbe stato disponibile alla lunga agli inizi di agosto. Naturalmente sapevo che il mese può essere prorogato di un altro mese con una semplice telefonata o una mail, ma non pensavo che i miei predecessori non sarebbero riusciti a leggere un normale romanzo in trenta giorni. Evidentemente non ci sono riusciti.
Dipendesse da me, fisserei la durata massima del prestito di un libro in quindici giorni, senza proroghe. Mi sembra un periodo più che congruo, dal momento che generalmente un romanzo medio consta di due o trecento pagine. Insomma, a meno che non si prendano in prestito tomi tipo Il signore degli anelli, It o Il conte di Montecristo (in questi casi ci potrebbe pure stare una proroga), un romanzo in due settimane si deve leggere.
Oggi pomeriggio, quando andrò a prendere il libro, lo proporrò alla bibliotecaria.
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