Ho scoperto solo ora, alla veneranda età di cinquanta primavere, questa band statunitense che esiste da prima che io nascessi e che fa un tipo di rock molto coinvolgente. Non si finisce mai di conoscere.
Concordo totalmente. Gironzolare su youtube senza meta per rendersi conto di quanto c'è da conoscere. Io, in un periodo in cui avevo tempo da spendere, ho scoperto video che durano anche ore di viaggi in treno nei posti più improbabili visti dalla cabina del macchinista: ho attraversato la Norvegia in inverno dai fiordi fino al Circolo Polare Artico, sono stato nell'interno della Serbia, a Cuba, sul Macchu Picchu in Perù col trenino delle Ande, ecc. Ho visto gli incidenti stradali in Russia dove guidano come pazzi, le lezioni di Camilleri ai ragazzi, i viaggi di un simpatico youtuber giramondo, oltre a scoprire canzoni, gruppi e cantanti. Poi ho smesso.
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nell'oro e si vive all'insegna del tanti presi, tanti spesi. L'utilitaria in questione andava a sostituire la mia macchina precedente, stesso segmento, che aveva sul groppone una quindicina d'anni e 250.000 chilometri. Il nuovo acquisto era una versione molto recente di quel modello di auto, sul mercato forse da un paio d'anni, non di più. Poco prima di Natale mi sono accorto che è cominciata a girare la pubblicità di una nuova versione del modello di auto da me acquistato. La cosa mi ha lasciato un po' perplesso, e mi sono chiesto quale grandi innovazioni tecnologiche abbiano giustificato l'immissione di un nuovo modello di auto a nemmeno due anni dall'uscita di quello precedente. Risposta: nessuna innovazione tecnologica, solo la necessità di far girare un mercato (non solo auto, tutte le cose) che se si ferma provoca
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