Il ministro degli esteri Franco Frattini scrive un articolo per l'Osservatore Romano, l'organo ufficiale della Santa Sede. Un articolo - lo potete leggere qui - in cui auspica una sorta di "santa alleanza" tra le religioni per sconfiggere la piaga dell'ateismo.
Il passaggio più interessante mi pare sia questo: "I cristiani dovranno essere consapevoli anche di ricercare con i musulmani un'intesa su come contrastare quegli aspetti che, al pari dell'estremismo, minacciano la società. Mi riferisco all'ateismo, al materialismo e al relativismo. Cristiani, musulmani ed ebrei possono lavorare per raggiungere questo comune obiettivo".
Questo ragionamento di Frattini, che io trovo aberrante, non è nuovo, non contiene elementi inediti. Appartiene al già trito e ritrito luogo comune secondo cui chi crede è bravo, è buono, sta dalla parte del giusto, del bene e contribuisce alla crescita della società. Chi non crede, invece, rappresenta una "minaccia" - Frattini su questo punto è piuttosto esplicito.
Naturalmente io rifiuto questo concetto e questa idea. Ritengo che sia il frutto da una parte di una forma piuttosto grave di ignoranza (ovviamente intesa come "non conoscenza" delle cose), e dall'altra il frutto di preconcetti stantii e ormai obsoleti totalmente sganciati da qualsiasi riferimento alla realtà delle cose.
Ovviamente, e io per primo sono consapevole di questo, non è che da Frattini o da qualche altro politico come lui ci si possa aspettare qualcosa di diverso. E, del resto, il fatto stesso che a partorire una scemenza di questo genere sia proprio colui che passerà alla storia per avere proposto di togliere i termini "genocidio" o "terrorismo" dai motori di ricerca perché considerati pericolosi, è in parte tranquillizzante.
Che poi tranquillizzante è un termine da usare con una certa cautela, in questi casi, non fosse altro per il fatto che questa gente è al governo. E la cosa più grave che Frattini non ha ancora capito - e che dubito arriverà mai a capire - è che la vera minaccia per la società non è l'ateismo, ma sono quelli che (s)ragionano come lui. Che Dio ce la mandi buona.
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pare che Brad Pitt abbia detto di sentirsi “per il 20% ateo e per l’80% agnostico”.
RispondiEliminae anche la Jolie non dà l'idea di essere una fervente credente
quindi non tutti gli atei sono bruttarelli, c'è speranza :-)
Grazie Sbronzo, molto rincuorante. :-)
RispondiEliminaMi riferisco all'ateismo, al materialismo e al relativismo.
RispondiEliminaFrattini ha dimenticato gli agnostici, gruppo ai quali appartengo io. Lieta di essere cattiva, se tale definizione viene da Frattini o da altri membri di questa dotta e coerente compagine di governo.
Quando penso ai festini poco edificanti del nostro cattolico premier - ah, i fasti di villa Certosa! - sono felicissima di essere agnostica. Io, infatti, a certe sante "riunioni" non parteciperei mai. :D
Frattini ha (volutamente) dimenticato anche un'altra cosa. Ne parla Alessandro qui. :-)
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