martedì 19 ottobre 2010

Dinieghi e retroattività dei lodi

Due notizie fresche fresche appena arrivate dai sacri palazzi della politica: la giunta delle autorizzazioni a procedere della Camera ha negato il "permesso" ai magistrati di indagare su Pietro Lunardi, accusato di corruzione assieme all'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe.

La commissione affari Costituzionali del Senato ha invece infilato, col voto dei finiani, una modifichetta da niente al lodo Alfano costituzionale in discussione in Parlamento: la sospensione dei processi per il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio si intende valida anche nel caso di fatti commessi prima dell'assunzione della carica - perfetto per Berlusconi.

Non c'è che dire, un'altra bella pagina scritta dai nostri politici che spiega perfettamente, se mai ce ne fosse ancora bisogno, a cosa (e a chi) serve la politica oggi.

1 commento:

  1. poi dicono che molti italiani si allontanano dalla politica..
    mah
    mi stupisco che il lodo alfano non sia stato ancora esteso a figli e nipoti dei politici.
    con calma! piano piano ci arriveremo.

    riguardo a Lunardi è sempre la solita storia.

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