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dall'articolo che hai linkato:
RispondiEliminaLe violazioni, aggiunge Masi, sono « 1.l'uso del mezzo televisivo a fini personali; 2.un attacco diretto e gratuitamente offensivo al Direttore Generale, per una circolare a garanzia dell'equilibrio all'interno dei programmi di approfondimento informativo, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione». «Nessuna censura, ribadisco - aggiunge il dg -, nessun attentato alla libertà d'informazione. Le responsabilità di Michele Santoro sono esclusivamente di ordine disciplinare».
per sapere se c'è o meno malafede basta verificare se, effettivamente, i due articoli sono stati violati.
Se sussiste una reale violazione non c'è molto da dire, in caso contrario c'è qualcosa che non quadra.
sai dove posso trovare le esatte parole di SAntoro che hanno causato la sua sospensione (possibilmente con video)??
Non lo so. Dovrei andare a cercarlo ma mi manca il tempo. Comunque la puntata la ricordo, e non mi sembra che Santoro abbia detto niente di che.
RispondiEliminati ricordi la data in cui è andata in onda la puntata?
RispondiElimina23 settembre, mi pare.
RispondiEliminaok grazie. andrò a vedere su youtube se trovo qualcosa.
RispondiEliminaho trovato il filmato incriminato dura 36 secondi.
RispondiEliminaqui di seguito posto la trascrizione
"pensate uno viene e vi dice..
che sia il governo, che sia un'autorità, che sia un direttore.. ho deciso che tutti i bicchieri anche quelli della tua azienda possono essere messi in commercio solo se hanno il marchio libertà.
bene.. e lo devono avere ex ante il marchio libertà.. questi bicchieri.
voi cosa fareste? voi cosa gli dite? al governo.. all'autorità.. al direttore che vi dice una cosa simile??
ma vaffanbicchiere!!! no.. che questa era soltanto l'anteprima."
se vuoi vedere il video lo trovi qui
http://nonleggerlo.blogspot.com/
alla luce di tutto ciò mi domando se alla Rai si siano bevuto il cervello o se abbiano dei problemi di isterismo.
forse, molto alla lontana, c'è una violazione del primo articolo.
ma l'attacco gratuito al direttore io non lo vedo.
il racconto è metaforico ma non vengono fatti nomi e il termine "vaffanbicchiere" non è neanche una parolaccia. anche se avesse detto "vaffanc..", la cassazione ha rilevato che non costituisce insulto.
come si può leggere anche qui
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/cassazione-insulto/cassazione-insulto/cassazione-insulto.html
le mie conclusioni sono che ha ragione Santoro e i vertici Rai hanno dimostrato di poter gareggiare con i regimi peggiori in cui si applica la censura e il processo alle intenzioni su tutto!
Come ho scritto nel mio post, i motivi li sappiamo fin troppo bene.
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