lunedì 16 luglio 2007

Alcol e proposte stupide

Ieri, a Pinerolo, un ubriaco al volante ha ucciso una ragazza di 17 anni. L'altro ieri, a Roma, un altro ubriaco ha provocato un incidente in cui sono morti tre bambini. Come dimenticare poi il caso del giovane rom (ovviamente ubriaco) che ad aprile, ad Ascoli Piceno, ha ucciso 4 ragazzini con un furgone? L'alcol è responsabile di quasi la metà degli incidenti stradali con morti, specialmente nella fascia che va dai 15 ai 24 anni (fonte).

Ora, come dico spesso, io sono solo un povero blogger di quarta categoria e certe cose non le capisco. Forse qualcuno me le può spiegare.

L'abuso di alcol - è tristemente noto - provoca squilibri psico-fisici simili a quelli di chi assume sostanze stupefacenti (perdità di lucidità, rallentamento dei riflessi, euforia, ecc...). Quindi, generalizzando, possiamo tranquillamente affermare che chi si mette al volante sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti ha più o meno le stesse possibilità di finire al creatore (e qui, al limite, non ci sarebbe neanche niente di male, il problema è che il più delle volte ci manda gli altri).

Perché, allora, se io detengo più di un certo quantitativo di cannabis o marjuana (questione sulla quali i nostri politici si sono accapigliati per un certo periodo di tempo) commetto un reato e se vado in un qualunque negozio di generi alimentari e mi compro una bottiglia di vodka no? Dov'è la differenza? Perché in discoteca chiunque può ipoteticamente (mica tanto poi) drogarsi e/o ubriacarsi commettendo un reato nel primo caso e non facendo niente di male nel secondo? L'alcol e la droga non sono entrambe sostanze che creano dipendenza?

Davanti a queste assurdità dobbiamo sorbirci pure le allegre trovate del ministro Bianchi, che auspica pene più severe - tipo l'arresto - per chi viene beccato ubriaco al volante (tiritera già ampiamente sentita in passato). Il ministro, ovviamente, come del resto più o meno tutti i suoi illustri colleghi, vive su un altro pianeta, altrimenti non potrebbe non sapere che un ubriaco al volante ha nel nostro paese una probabilità di essere beccato ogni cento e passa anni (significa che il rimanente esercito di ubriachi scampati ai controlli gira indisturbato), vista la scarsità dei controlli che vengono effettuati.

Che fare quindi? L'unica soluzione è impedire che il binomio macchina-alcol si realizzi. Chi guida non deve bere e chi beve non deve guidare. Non so come, non sta a me decidere le modalità (c'è gente che è lautamente pagata per questo), ma è un dato di fatto che tutte le altre strade fino ad ora indicate (compresa quella repressiva) si sono dimostrate un fallimento, grazie al quale ogni weekend siamo costretti ad aggiornare la triste conta di chi ci ha lasciato le penne.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda, la tecnologia per impedire agli ubriachi la guida c'è già ed è in fase di test (qui, qui, qui e qui). Rimane ovvio che questi dispositivi andrebbero resi obbligatori su tutte le auto inserendone il costo nel complessivo della vettura e, altrettanto ovviamente, dovrebbero non essere eludibili né con riprogrammazione delle centraline, né con soluzioni "all'italiana" (faccio "soffiare" il compare sano e poi guido io che sono ciucco); la soluzione del volante con i sensori e quella delle telecamere della Toyota, per fare un esempio, mi sembrano più azzeccate dei sistemi Nissan e della chiave Saab.
Tutto bello, tutto bene, ma prima che si arrivi ad avere la totalità del parco circolante con questi sistemi (ammesso e non concesso che entrino effettivamente in produzione su tutte le auto) ci passano almeno quarant'anni. Attualmente l'unica soluzione è, a mio avviso, aumentare le pattuglie ed i controlli sulle strade.

Ciao. BigFab.

Anonimo ha detto...

Guarda.. almeno qui a roma i controlli per l'alcolemia come pure l'autovelox hanno avuto un'impennata pazzesca... ci sono dei punti in cui OGNI fine settimana sono appostati vigili urbani e polizia..

Pene più severe? perchè no...
L'unica cosa è l'avere le palle e il condannare TUTTI quelli che vengono trovati ubriachi alla guida... alla Paris Hilton diciamo.

Magari, per gli incensurati, si può fare così.. processo per direttissima e un mese di carcere, senza che questo influisca in nessun modo sulla fedina penale (la prima volta passi, poi ti sporcano la fedina).
Credo che far passare qualche tempo nelle patrie galere raddrizzerebbe più di qualche idiota..

Anonimo ha detto...

Domenica sera mi sono beccato l'etilometro in centro a Santarcangelo... ovviamente non avevo bevuto niente e non ho avuto problemi, ma la stradale fermava a raffica e faceva soffiare tutti... se lo facessero di continuo 7 giorni su 7 salterebbero molte più patenti a mio avviso..

Andrea Sacchini ha detto...

@ rocco: Domenica sera mi sono beccato l'etilometro in centro a Santarcangelo... ovviamente non avevo bevuto niente e non ho avuto problemi

Sì, e io ci credo...
Scherzo naturalmente... Ciao Rocco :-D

Scherzi a parte, comunque, non saprei bene neanche io. A questo punto bisognerebbe provarle tutte, compresa la proposta di quarion.

I sistemi segnalati da te, BigFab, potrebbero essere sicuramente efficaci, ma dovrebbero essere installati in modo che - come hai giustamente detto - non siano facilmente eludibili e/o disattivabili.

So per esperienza, ad esempio, che sui mezzi pesanti di nuova generazione esiste già da qualche anno un dispositivo elettronico (limitatore) che ha lo scopo di impedire che il mezzo superi le velocità massime consentite per legge per quel tipo di veicoli. Inutile dire che il dispositivo in questione è facilmente disattivabile.

In Francia, un pò di anni fa, era stato inventato un dispositivo elettronico anti sonno, sempre per i mezzi pesanti, che entrava in funzione quando la pressione esercitata sul volante superava un certo limite (segno che il camionista si era addormentato e di conseguenza "adagiato" sul volante).

Qual'è stato il rovescio della medaglia? Che molti autisti, fidandosi del fatto che il dispositivo li avrebbe svegliati in caso di appisolamento, avevano preso l'abitudine di continuare a guidare nonostante gli si chiudessero gli occhi dal sonno, con conseguenze facilmente immaginabili (infatti il dispositivo è stato poi abbandonato).

Tutto questo per dire che la tecnologia è sì utile, ma non so bene fino a che punto. Penso che sia più utile un cambiamento di testa, maggiore responsabilizzazione, magari adottare il sistema che usano in Germania i ragazzi, dove il weekend, a turno, chi guida non beve o cose simili.

Diversamente ho paura che sarà dura.

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