venerdì 11 settembre 2020

Il patriarca Filaret e la punizione di Dio

La vicenda dell'arcivescovo ortodosso di Kiev non stupisce tanto per la stupidaggine della pandemia come punizione inviata da Dio per punire i gay, stupidaggine ripresa anche qua da noi da eminenti esponenti della Chiesa Cattolica, quanto per la poca cautela e lungimiranza dimostrate. Ora, è comprensibile che alla veneranda età di 91 primavere magari uno non è che sia completamente in possesso della facoltà di prevedere i ritorni di ogni dichiarazione, ma forse l'ipotesi che di fronte a una pandemia globale ormai accertata e conclamata nessuno possa dirsi totalmente esente dai rischi di caderci dentro, poteva metterla in conto.

5 commenti:

giorgio giorgi ha detto...

Forse sto per dire una cosa politicamente non corretta, ma il virus mi sta simpatico limitatamente alla sua caratteristica di non guardare in faccia a nessuno, di non fare eccezioni: Boris Johnson, Bolsonaro, Berlusconi, Briatore, De Laurentiis, Filaret, ecc. ecc. Ci tratta tutti nello stesso modo e in questo senso è democratico, più della Legge, che dovrebbe essere uguale per tutti (ma purtroppo nella realtà sappiamo che non lo è).

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, il virus non fa distinzioni di classe sociale, è forse l'unico suo lato positivo. Per restare nel politicamente scorretto, diciamo così, sarebbe bello che avesse una predilezione verso elementi che ragionano come Filaret.

Laura ha detto...

Una volta tanto , il virus è uguale x tutti .
Io lo voto , è molto democratico ma , se scomparisse
farebbe un regalo all'umanità .
Buon weekend . Laura

Andrea Sacchini ha detto...

Indubbiamente.
Ciao Laura.

giorgio giorgi ha detto...

Concordo!!!

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