domenica 1 dicembre 2019

Doctor Sleep



Dite quello che volete ma Stephen King è uno che sa scrivere e incolla chi legge alle pagine, e continuo a pensarlo anche dopo aver terminato Doctor Sleep, il seguito di Shining (solitamente i sequel tendono a deludere); perché, dico, qualcuno sarà pur curioso di sapere che fine abbia fatto il piccolo Danny dopo essere sopravvissuto alla distruzione dell'Overlook, no? (Intendo, naturalmente, il Danny del romanzo, non dell'attore che nel 1980 lo interpretò nel celeberrimo film di Stanley Kubrick, che oggi è uno stimato professore di biologia.)

Ogni volta che termino un romanzo che mi è piaciuto, penso: Lasciate perdere tutte quelle bubbole secondo cui bisogna leggere per essere migliori, più bravi ecc. Bisogna leggere perché leggendo può capitare di imbattersi in storie belle, accattivanti, che ti incollano alle pagine e mentre sei lì in magazzino che lavori non vedi l'ora di tornare a casa per riprenderle in mano.

8 commenti:

MikiMoz ha detto...

E il film lo hai visto?
Essendo maggiormente fan dello Shining di Kubrick e non di quello di King (lo scrittore lo amavo in passato, oggi non più) vorrei capire come hanno fatto il sequel cinematografico...

Moz-

Andrea Sacchini ha detto...

No, il film mi è scappato. Non so neppure se sia ancora in programmazione nelle sale. Appena uscirà la versione in DVD nelle edicole, e dopo che sarà stato opportunamente rippato, soddisferò la curiosità su cb01 :-)

MikiMoz ha detto...

Ahaha, del tipo che manco ti interessa originale :D

Moz-

Andrea Sacchini ha detto...

Eh, più o meno :-)

Pia ha detto...

Ecco, concordo con te.
Sì dovrebbe leggere perché piace davvero ciò che si sta facendo e non per farlo sapere a tutti. Ciao Andrea.

Andrea Sacchini ha detto...

Ciao, Pia.

cristiana marzocchi ha detto...

Ho letto King fin dall'inizio, ultimamente l'avevo un po' abbandonato, ma gli ultimi due romanzi che ho letto mi hanno riconciliata con lui.
Su una cosa hai più che ragione : sa crivere e può scrivere ciò che vuole, anche trame meno avvincenti, ma è indubbio che sappia scrivere.
Figurati che anni fa, essendo in vacanza a Boston e dintorni, con mio marito,
L'ho costretto a portarmi a Bangor , nel Maine e ho una foto davanti alla casa di King , quella con i pipistrelli sulla cancellata; ho suonato, ma non ha aperto nessuno. Credo che ormai si fosse trasferito nella residenza alle spalle della prima. Comunque, ho lasciato un biglietto nella cassetta della posta. E ne è valsa la pena perché il Maine è uno degli Stati meno 'americani, che si distingue per i suoi paesaggi più naturali e drammatici.


E' stato un piacere nominarti nel mio Meme.
Cristiana

Andrea Sacchini ha detto...

Quasi tutti - anzi, senza quasi - i suoi romanzi sono ambientati in quella parte del New England. Io non ci sono mai andato ma a furia di leggerlo ormai lo conosco come se l'avessi visitato.
Ciao, Cristiana :)

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