sabato 21 febbraio 2009

Dedichiamo una via a Craxi?

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, avrebbe intenzione di dedicare una via della città a Bettino Craxi. L'idea gli sarebbe venuta dopo la proiezione in Campidoglio di un film-documentario sulla vita del leader socialista.

Dice Alemanno:

Craxi è stato un grande leader che ha saputo con largo anticipo individuare l'esigenza di modernizzazione del Paese. E' stata una figura capace di scavalcare le vecchie categorie destra-sinistra. Noi del Msi condividevamo la sua ricerca della dignità nazionale e le sue scelte riformiste. Le diffamazioni e i momenti amari non sono riusciti a scalfire l'immagine di uno dei più grandi statisti dell'Italia repubblicana.

Diciamo che una via oggi non si nega a nessuno. Alemanno, però, forse dimentica alcuni particolari dell'intensa vita dell'illustre statista. Lasciando perdere la nota questione dell'esilio ad Hammamet (che in realtà non era un esilio, ma una latitanza, nel senso che se fosse tornato in Italia sarebbe andato in galera), va ricordato che tra quelli che contestarono Craxi con lanci di monetine, all'uscita dall'hotel Raphael, nell'aprile del '93, c'erano molti militanti del MSI, magari anche alcuni di quelli che oggi votano Alemanno.

Altra cosa che sempre Alemanno dimentica, è che è vero che nei 4 anni in cui governò Craxi ci fu un notevole calo dell'inflazione (dal 16 al 4%), ma è altrettanto vero che sempre nel suddetto periodo, è cioè dal 1983 al 1987, il rapporto pil/debito pubblico raggiunse livelli mai visti fino ad allora passando dal 72 al 90%, come si vede dal grafico qui sotto.

(fonte: lkv.it)

L'idea di Alemanno segue di poco le dichiarazioni del dicembre scorso dell'attuale premier, secondo cui Craxi andrebbe insegnato nelle scuole. Insomma, pare che ci sia una sorta di nostalgica corsa alla sua santificazione: vie da dedicargli, insegnamenti nelle scuole, tentativi di riabilitazione storica (per la verità abbastanza patetici).

Peccato che tutti quelli impegnati in questo grande revival politico, omettano quasi sempre di menzionare altri particolari attinenti all'operato dello statista. Particolari sicuramente poco importanti, ma che forse gettano più di un dubbio sulla necessità di dedicargli vie e strade.


7 commenti:

andynaz ha detto...

leggendo mi sorge una domanda: sotto la scritta "Via Craxi", che scriveranno?? statista? ladro? latitante? :D

Andrea Sacchini ha detto...

Definizione per estensione di "statista" (secondo il De Mauro):

chi ricopre un ruolo importante nella vita politica di uno stato per la sua grande esperienza, teorica e pratica, nell’arte di governare

Per me metteranno questa. ;)

Michele de Cerbo ha detto...

visto che da qualche parte ci sarà pure via mussolini.... hai ben detto una via non si nega a nessuno... come nessuno conosce la vergogna.... sono giovane e mi sento vecchio... si perchè quelli che adesso sono vecchi,almeno, la vergogna la conoscevano davvero!!!! Ciao Andre'.... siamo rimasti in pochi davvero!!!!

misterTera ha detto...

Bene, ora saprò dove portare il cane a fare i bisogni senza sensi di colpa: via bettino craxi - 1934 - 2000; latitante, corrotto e condannato. Altre genialità espletate dal sindaco meneghino: abbattere boschi cittadini, ecopass di cui dobbiamo ancora scoprirne il potere, progetti di grattacieli storti che poi vengono riaddrizzati, grandi fiere che poi si riducono per la crisi.
Tanto per delineare il personaggio: Moratti è stata condannata a risarcire le consulenze d'oro che altrimenti sarebbero ricadute sui cittadini. "Via L. Moratti" non è ancora una strada, per ora è solo una speranza.

misterTera ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Perché non anche

via Vittorio Mangano
via Angelo Izzo
via Wanna Marchi
via Calisto Tanzi
via Augusto Pinochet
via Totò Riina
via Bernardo Provenzano
via Giovanni Brusca
via Renato Vallanzasca

Andrea Sacchini ha detto...

Non ti preoccupare, arriveremo anche lì...

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