venerdì 13 febbraio 2009

Incomprensibili richieste di archiviazione

"Una lettura attenta del complessivo intervento dell'onorevole Di Pietro - si legge nella richiesta di archiviazione del procuratore Giovanni Ferrara e del pm Giancarlo Amato - peraltro, consente di escludere che i riferimenti al 'silenzio mafioso' abbiano avuto quale destinatario non lo stesso oratore ma proprio il presidente della Repubblica".

Quanto alle espressioni che certamente sono state rivolte al capo dello Stato, "dovendosi esse inquadrare nell'esercizio di un legittimo diritto di critica che è consentito anche nei confronti delle più alte cariche dello Stato se espresso in forme continenti (qui senz'altro ravvisabili), nessuna offesa all'onore ovvero al prestigio del capo dello Stato potrebbe essere ipotizzata. Da qui la ritenuta impossibilità di configurare la fattispecie prevista dall'articolo 278 c.p. e la conseguente decisione di non richiedere l'apposita autorizzazione prevista dall'art.313
primo comma c.p. nei confronti dell'indagato". (fonte)

Evidentemente la semantica e la corretta comprensione della lingua italiana non mi hanno ingannato.

1 commento:

Michele de Cerbo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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