martedì 26 aprile 2011

Il business di Wojtyla

Dovesse capitare alla beatificazione, mimetizzato, disperso tra la folla, Gesù Cristo, non avrebbe più la forza d'incazzarsi contro i mercanti nel tempio: è tutto un tempio, non è che puoi andare a ribaltare tutta Roma, e come fai ad arrivare in televisione, su internet?
Oggi il vero miracolo, blasfemo, è la moltiplicazione dei templi, delle truffe sulla pelle del Beato, peraltro una Nemesi per la Chiesa, che non riesce più a chiudere il vaso di Pandora di una mercificazione sfrenata, ben oltre la Maginot delle bancarelle, da essa stessa inaugurata. Forse per entrare in Vaticano ci vorrebbe una tessera Mammonaria.


Se capitate in questi giorni in una edicola - lo so per certo, lavoro nel ramo - la prima cosa che vi salta agli occhi è la quantità di gadget (dvd, libri, riviste, ninnoli, opuscoli, ecc...) collegati alla beatificazione di Wojtyla. Niente di male, intendiamoci, è da decenni ormai che chiesa e businness viaggiano a braccetto. Sarebbe tuttavia interessante trovare alcuni dati sull'entità del giro d'affari che ruota attorno a questo evento.

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