C'è qualcosa, negli odierni deliri da weekend del tipo di Arcore, che non mi torna. Lui dice: "Sono 17 anni che la magistratura tenta di farmi fuori considerandomi un ostacolo, ma io sono ancora qui e nonostante tutti i processi non sono mai stato condannato". Scusate, ma se la magistratura voleva davvero farlo fuori, perché non l'ha mai condannato? Se ci fosse stato per davvero il famoso complotto delle toghe rosse per mandarlo a casa, almeno una condanna gliel'avrebbero inflitta, non trovate?
E ancora (oggi era particolarmente in vena): "serve una commissione d'inchiesta parlamentare per accertare l'esistenza di un'associazione a delinquere a fini eversivi dentro la magistratura". Naturalmente una frase di una simile gravità (in qualsiasi altro paese un capo di governo dovrebbe fare fagotto dopo 2 minuti) passerà inosservata, siamo abituati. In fondo è stata solo pronunciata da un tizio ex appartenente alla P2 che continua a fare leggi incostituzionali che la Consulta regolarmente manda al macero. E' ovvio che gli eversivi siano i giudici.
Sulla vicenda Mills, invece, il premier ha detto che il famoso avvocato non è mai stato corrotto ma ha solo tentato di evadere il fisco. Beh, forse potrebbe crederci qualche lettore del Giornale o di Libero. Peccato che la sentenza definitiva della Cassazione abbia stabilito che "Mills è stato corrotto nell'interesse di Berlusconi", tanto che il famoso avvocato inglese è stato condannato a risarcire 250.000 euro alla presidenza del Consiglio per danni d'immagine. Pazienza.
"Il governo ha fatto tre leggi: il lodo Schifani, il lodo Alfano e il legittimo impedimento. Tutte approvate con tempi lunghissimi dal Parlamento ma che la Corte costituzionale ha abrogato". Tempi lunghissimi? Il lodo Alfano ha richiesto 25 giorni dalla presentazione del testo in commissione alla firma del capo dello Stato. Sarebbe interessante spulciare un po' gli archivi di Camera e Senato per vedere quanti altri disegni di legge sono stati approvati definitivamente in così poco tempo nella storia del parlamento. Ma sapete com'è: quando si ha fretta...
sabato 16 aprile 2011
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