giovedì 7 aprile 2011

Processate la Boccassini! (per cosa?)


Lo chiedeva Sallusti, ieri, dalla prima pagina del Giornale: "Processate la Boccassini". Oddio, cos'avrà combinato stavolta? Che abbia baciato un altro fidanzato sulla pubblica via? Peggio, molto peggio: è, evidentemente, la responsabile della pubblicazione sul Corriere dell'altro ieri di 3 intercettazioni telefoniche in cui c'è Berlusconi con alcune delle sue "pupille" ("ho finito la benzina", si lamenta una di queste). Intercettazioni che hanno sollevato un putiferio perché non dovevano essere pubblicate, dicono i berluscones tutti.

Insomma, l'ennesimo assalto delle famigerate toghe rosse. Naturalmente sono tutte balle. Come spiegano molto bene Marco Travaglio sul Fatto di oggi e Carlo Federico Grosso (insegna diritto penale all'università di Torino, qualcosa dovrebbe capirci) su La Stampa, il deposito di queste intercettazioni presso la difesa di Berlusconi è semplicemente un atto dovuto, tra l'altro a tutela degli imputati. E quando le parti vengono a conoscenza degli atti, questi diventano pubblici. Cosa dite, domani Sallusti chiederà scusa alla Boccassini?

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