La UE boccia la legge, fortemente voluta dalla Lega, che prevede il reato di clandestinità (in pratica la criminalizzazione dello status di una persona, non del suo eventuale operato criminoso). Il Vaticano è contento, Maroni fa fuoco e fiamme contro la UE. Maroni, assieme a tutta le Lega, ce l'ha anche con Berlusconi per la storia dei bombardamenti in Libia da parte dei caccia italiani. Oggi Berlusconi proverà a chiarirsi con Bossi.
Nel frattempo è scoppiata la grana Tremonti, accusato dai giornali del premier, e non solo, di essere il mandante dei contrasti tra la Lega e il governo. Berlusconi, come al solito, cerca di minimizzare - lui fa sempre così - dicendo che con Tremonti non c'è in realtà nessun problema e che la situazione non potrebbe essere più rosea.
Altro fronte che si è aperto adesso: quello dei cosiddetti "responsabili", ossia il gruppetto di parlamentari che ha contribuito a salvare Berlusconi alla Camera, il 14 dicembre scorso, e che attende adesso la giusta ricompensa. Ricompensa che sarebbe dovuta arrivare domani, col rimpastino di governo col quale assegnare posti di sottosegretario a tutti. Beh, pare che questo rimpastino abbia qualche problema, e il risultato è che i signorini (da Scilipoti in giù, per intenderci) stanno perdendo la pazienza.
Un bel quadretto, non trovate? Ah, se ci fosse la famosa spina da poter staccare.
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