venerdì 22 aprile 2011

Ci potete lasciare almeno il diritto di dire la nostra?

Non chiediamo molto. Lo sappiamo che per voi non contiamo niente; siamo solo vacche da cui mungere il voto quando è ora di andare a votare. Ma ci volete lasciare almeno il diritto di dire la nostra? Noi ci siamo impegnati: siamo andati nelle piazze, nelle strade, in rete per raccogliere le firme e per dare la nostra firma; e queste firme sono arrivate copiose, tanto è vero che i tre referendum sono stati giudicati ammissibili.

E allora perché volete toglierci il diritto di dire la nostra? Di che cosa avete paura? Quali interessi temete che siano a rischio? Ma non siete voi che un giorno sì e l'altro pure, da anni ormai, vi proclamate democratici? Non siete voi che da almeno 17 anni vi sciacquate la bocca con una fantomatica rivoluzione liberale, eternamente annunciata e mai nata? Non siete voi che un giorno sì e l'altro pure incolpate ogni organo dello stato (tranne voi stessi) di voler sovvertire il volere popolare con metodi antidemocratici? Non siete voi che continuate ossessivamente, e pateticamente, a cianciare di "popolo sovrano"?

E allora, questo benedetto (maledetto?) popolo sovrano perché lo tirate in ballo in maniera grottescamente strumentale solo quando vi fa comodo? Cosa credete, che questa sovranità sia tale solo quando si va alle urne a mettere la croce su un listino bloccato pieno di improbabili figuri messi lì dal capo-partito di turno?

No. Il popolo è sovrano anche quando va a dire la sua in un referendum. Altrimenti mi dovete spiegare perché in campagna elettorale siamo subissati di inviti ad andare a votare (guai a chi si astiene!) e quando c'è un referendum fate di tutto per boicottarlo. Non ci fate una gran figura. Prima ci avete provato con la doppia consultazione, disgiungendo le amministrative dal referendum per tentare di far saltare il quorum (con un aggravio per le casse dello Stato di circa 300 milioni di euro). Poi, quando avete capito che sull'onda di ciò che è successo in Giappone c'erano seri rischi che la consultazione avesse comunque successo, avete tentato di neutralizzarla con una delle più patetiche e ridicole retromarce che la storia di questo paese ricordi.

Adesso ci state provando con l'acqua. Potrete rigirarvi la frittata come vi pare. Potrete mascherare i vostri tentativi di negarci la libertà di dire la nostra dietro a tutti i tecnismi giurico-legislativi che vorrete. E probabilmente ce la farete, con le vostre grancasse mediatiche prezzolate, a darla a bere alla maggior parte dei cittadini. Ci riuscirete sicuramente. L'unica cosa che non potrete fare, sarà riuscire a convincere la minoranza che ha capito i vostri giochetti che non fate schifo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ma scusa..

se non si farà più il nucleare e se l'acqua rimarrà pubblica che senso ha fare dei referendum? buttare i soldi per votare contro qualcosa che non ci sarà più!!

Andrea Sacchini ha detto...

Ehm, non vorrei dire, ma ho paura che tu abbia fatto un po' di confusione tra causa ed effetto.

Anonimo ha detto...

non ho capito. il governo non ha detto di voler rinunciare al nucleare? se si allora il referendum è superfluo, altrimenti va fatto e ci mancherebbe. Poi alla fine l'ultima parola spetterà alla corte costituzionale mi pare.
dove è la confusione?

Andrea Sacchini ha detto...

>dove è la confusione?

Rileggi quello che hai scritto.

Anonimo ha detto...

il referendum sarà per abolire o meno il nucleare in Italia. Il governo però ha deciso di ritirare i programmi nucleari e quindi di abbandonare il nucleare di conseguenza a cosa servono i referendum?

questo è quello che volevo dire. non capisco dove sarebbero le incongruenze in ciò che ho scritto.

Andrea Sacchini ha detto...

Non è che per caso ti sfiora il dubbio che il governo abbia fatto questa repentina e ridicola retromarcia proprio per disinnescare il nucleare, l'acqua, e di riflesso il legittimo impedimento?

Anonimo ha detto...

si è ovvio che lo ha fatto per questi motivi ma una volta abolita la legge non può tornare sui suoi passi e riproporla avendo l'opinione pubblica contro.

Andrea Sacchini ha detto...

>non può tornare sui suoi passi

Ma se l'ha appena fatto sia col nucleare che con l'acqua. Ma a voi vi fanno tutti con lo stampino?

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