L'intervento del premier si è concluso prima del previsto, per via delle contestazioni di un gruppo di studenti, che si sono presentati con una serie di cartelli contro la riforma della scuola. I giovani hanno fischiato Berlusconi, che a quel punto ha smesso di parlare, scagliandosi però a sua volta contro i contestatori: "Avete visto un motivo fondamentale per cui noi italiani non possiamo votare per questa sinistra. Noi da liberali quali siamo, col nostro amore per la libertà e per la democrazia, mai ci sogneremmo di andare a disturbare una libera manifestazione degli altri. E` proprio per quel che avete visto che questi altri non possono e non debbono prevalere. Mai". (fonte)
E io che pensavo invece che libertà e democrazia significassero, tra le altre cose, avere il diritto di manifestare apertamente il proprio dissenso.
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Non in mio nome.
HAHAHA certo,il duce non vuole contestatori nei suoi comizi.
RispondiEliminaPoi quando spara Cannoncazzate con i suoi lecchinini
dai giornali va tutto bene.
Sempre peggio.
Ciao
maurizio
mi pare strano che nn ci fosse qualche solerte e servile polizziotto in borghese, pronto a zittire e identificare i contestatori, come è accaduto alla Gelmini...
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