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Sulla pagina web dedicata all'iniziativa, si legge che l'idea si rifà a campagne simili promosse in altri paesi, tipo ad esempio l'Inghilterra, dove la British Humanist Association ha fatto qualcosa del genere qualche tempo fa. Sono quindi andato a fare un giretto sul sito di codesta associazione e ho trovato la pagina relativa. Ed ecco qui sotto un'immagine dei bus inglesi col relativo slogan.
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Come vedete, la versione inglese dello spot pro-ateismo recita: "Probabilmente Dio non c'è, smetti di preoccuparti e goditi la vita". In sostanza i due slogan recano lo stesso messaggio, ma a mio parere la versione inglese è più seria e onesta, mentre la versione italiana, forse, un tantino più spocchiosa e supponente.
Insomma, quel "probabilmente" che manca qui da noi, mi pare faccia una gigantesca differenza. E' come se quelli della UAAR avessero la certezza assoluta che Dio non esiste e cercassero di convincere gli altri. Una sorta di fideismo dogmatico ben più irritante di quello della chiesa e che si trova sullo stesso piano del proselitismo alla Testimoni di Geova, per capirci.
Intendiamoci, pure io sono profondamente convinto che tutta la questione dio sia una balla e le religioni nient'altro che un insieme di infantili superstizioni, ma si tratta semplicemente di una convinzione mia personale, non della verità conclamata. E soprattutto non devo convincere nessuno: sono convinto io e questo basta.
Insomma, io il "probably" ce l'avrei messo.
almeno per non far perdere serietà al messaggio :)
RispondiEliminaSerietà? E come si fa a restare seri davanti a gente che afferma che si tratta di pubblicità ingannevole? :-DDD
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