martedì 3 maggio 2022

La Corte Suprema e l'aborto

La Corte Suprema degli Stati Uniti si appresta ad abrogare la legge del 1973 che permette di ricorrere all'aborto negli USA. Una abrogazione che, qualora diventasse effettiva, andrebbe contro il volere della maggioranza dei cittadini statunitensi (quasi il 70% è favorevole all'aborto).

Pensavo alla lieve incoerenza di questa proibizione in un paese dove è ancora largamente praticata la pena di morte e la vendita di armi è libera.

7 commenti:

kermitilrospo ha detto...

se non ho capito male in realtà non c'è nessuna legge negli usa che regoli l'aborto ma la pratica è resa legale da una sentenza degli anni settanta che da allora fa giurisprudenza. la corte suprema (a maggioranza conservatrice) può cancellare quella sentenza rendendo di fatto l'aborto un reato. Per ora è solo una bozza.

Andrea Sacchini ha detto...

Si, per ora è solo una bozza, ma ci sono molte probabilità che in giugno diventi operativa. D'altra parte la maggior parte dei componenti della Corte Suprema è di orientamento conservatore, quindi temo ci siano poche speranze che rimanga solo una bozza.

Gas75 ha detto...

Sebbene sia contrario all'aborto, credo sia un diritto sacrosanto della donna decidere.
Non un bell'esempio di civiltà da parte degli eredi degli sterminatori di nativi e pellirosse.

Andrea Sacchini ha detto...

Concordo.

Andrea Sacchini ha detto...

Non solo di nativi e pellerosse, ma anche (andando molto più indietro nel tempo) del 90% delle specie animali e vegetali che popolavano fino al neolitico il continente americano.

Sara ha detto...

Il patriarcato mai domo.

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, è stato domato per 70 anni...

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