Prima non ci si vedeva mai, o almeno mai tutti insieme, tranne qualche rara volta per cena. Ognuno aveva infatti impegni, orari e ritmi differenti, senza contare che mia figlia maggiore è stata sei mesi in Austria per il programma Erasmus ed è fortunatamente rientrata un attimo prima che scoppiasse tutto il cancan pandemico.
Ora ci si vede tutti i giorni, tutti e quattro, a colazione, pranzo e cena, eccetto i giorni in cui io lavoro. La cosa ha ormai assunto una propria normalità, adesso, ma i primi tempi questa sorta di riunione/ritrovamento sembrava piacevolmente strana, e ce lo si diceva. Quando tutto questo sarà finito e ognuno tornerà (si spera) alla vita di prima, può darsi che tra tutti i disagi e i patimenti creati dalla pandemia, ci si ricorderà anche di questi momenti piacevoli.
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Non in mio nome.
17 commenti:
Oh sì. Si ricorderanno per sempre questi momenti.
Nel bene e nel male, naturalmente.
Mi sembra questa l'altra facxia della medaglia.
La possibilità di trascorrere del tempo prezioso con i figli ormai "grandi", arricchendosi vicendevolmente.
La nostra vita non sarà più quella di prima sotto ogni aspetto..
Sì, decisamente ormai grandi e ormai incanalati nella loro strada.
Lo penso anch'io. Anzi è una certezza.
Certamente, questo è il lato bello della tragedia, sebbene pare siano aumentate anche le violenze domestiche. Ciao Andrea, buona serata casalinga.
sinforosa
Non avevo letto di questa cosa, anche se forse c'era da aspettarselo. La famiglia non è solo e sempre quella narrata dal mulino bianco, ma è anche il concentrarsi delle tensioni, delle incomprensioni e spesso del rancore, tutti sentimenti che possono essere esasperati dalla convivenza forzata a cui si è costretti in questo periodo.
Buona serata, sinforosa.
Sicuramente lo si ricorderà, e con piacere.
Non sai (cioè, lo sai) quanto è figa la famiglia^^
Moz-
Hai voglia ;)
Sono momenti preziosi per tutti voi.
Io ho la convinza con il mio gatto e al piano di sotto mia mamma.
Pochi faranno tesoro di questi momenti di "familiarità obbligata", la famiglia come struttura fondante della società è fisiologicamente mutata da almeno un ventennio. Stiamo assieme solo perché costretti non per una attenta analisi del fatto, ci scriviamo come sconosciuti perché tali siamo diventati. Io a tutta questa esaltazione di una riscoperta umanità conviviale non credo.
Con i ritmi che spesso la vita ci impone, trovarci tutti assieme per il pranzo e la cena succede di raro e allora chi può si goda questi momenti.
Un caro saluto. fulvio
Ciao Fulvio ;)
Noi siamo solo in due, ma è lo stesso.
Direi di sì.
Idem: i pranzi feriali con mio marito sono diventati una festa. Chi l’avrebbe mai detto! 🎉
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