sabato 28 marzo 2020

Dinamiche familiari ai tempi del coronavirus

Prima non ci si vedeva mai, o almeno mai tutti insieme, tranne qualche rara volta per cena. Ognuno aveva infatti impegni, orari e ritmi differenti, senza contare che mia figlia maggiore è stata sei mesi in Austria per il programma Erasmus ed è fortunatamente rientrata un attimo prima che scoppiasse tutto il cancan pandemico.

Ora ci si vede tutti i giorni, tutti e quattro, a colazione, pranzo e cena, eccetto i giorni in cui io lavoro. La cosa ha ormai assunto una propria normalità, adesso, ma i primi tempi questa sorta di riunione/ritrovamento sembrava piacevolmente strana, e ce lo si diceva. Quando tutto questo sarà finito e ognuno tornerà (si spera) alla vita di prima, può darsi che tra tutti i disagi e i patimenti creati dalla pandemia, ci si ricorderà anche di questi momenti piacevoli.

17 commenti:

  1. Oh sì. Si ricorderanno per sempre questi momenti.

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  2. Mi sembra questa l'altra facxia della medaglia.
    La possibilità di trascorrere del tempo prezioso con i figli ormai "grandi", arricchendosi vicendevolmente.

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    1. Sì, decisamente ormai grandi e ormai incanalati nella loro strada.

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  3. La nostra vita non sarà più quella di prima sotto ogni aspetto..

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  4. Certamente, questo è il lato bello della tragedia, sebbene pare siano aumentate anche le violenze domestiche. Ciao Andrea, buona serata casalinga.
    sinforosa

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    1. Non avevo letto di questa cosa, anche se forse c'era da aspettarselo. La famiglia non è solo e sempre quella narrata dal mulino bianco, ma è anche il concentrarsi delle tensioni, delle incomprensioni e spesso del rancore, tutti sentimenti che possono essere esasperati dalla convivenza forzata a cui si è costretti in questo periodo.
      Buona serata, sinforosa.

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  5. Sicuramente lo si ricorderà, e con piacere.
    Non sai (cioè, lo sai) quanto è figa la famiglia^^

    Moz-

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  6. Sono momenti preziosi per tutti voi.
    Io ho la convinza con il mio gatto e al piano di sotto mia mamma.

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  7. Pochi faranno tesoro di questi momenti di "familiarità obbligata", la famiglia come struttura fondante della società è fisiologicamente mutata da almeno un ventennio. Stiamo assieme solo perché costretti non per una attenta analisi del fatto, ci scriviamo come sconosciuti perché tali siamo diventati. Io a tutta questa esaltazione di una riscoperta umanità conviviale non credo.

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  8. Con i ritmi che spesso la vita ci impone, trovarci tutti assieme per il pranzo e la cena succede di raro e allora chi può si goda questi momenti.
    Un caro saluto. fulvio

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  9. Noi siamo solo in due, ma è lo stesso.

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  10. Idem: i pranzi feriali con mio marito sono diventati una festa. Chi l’avrebbe mai detto! 🎉

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