Quando tutto sarà finito e si analizzerà un po' più nel dettaglio quanto successo, si scoprirà che non c'è probabilmente stato altro periodo storico come questo che potrà contemplare una così massiccia e capillare diffusione di bufale. Bufale sul coronavirus, sulla sua genesi, la sua diffusione, il suo contenimento, e bufale anche riguardo a tutto l'"indotto", se così si può dire, cioè su tutto ciò che indirettamente è collegato al coronavirus: provvedimenti politici, economici, sociali.
E non si può non constatare come questa marea di bufale e stupidaggini, compresi richiami a inesistenti complotti, sia diffusa proprio da politici di livello nazionale, quelli cioè che in virtù del ruolo che ricoprono dovrebbero essere i primi a fare uso di particolare cautela nelle loro esternazioni.
Invece niente, qualsiasi scemenza arrivi alle loro orecchie, viene rilanciata senza alcuna verifica nel mare magnum di internet, il veicolo privilegiato con cui veicolare bufale, con Salvini e la Meloni che in questo periodo si stanno particolarmente distinguendo in questo ignobile esercizio - l'ultima bufala in ordine di tempo lanciata da Salvini ha fatto scomodare anche Attivissimo.
Non c'è ponderazione, riflessione, scrupolo, e soprattutto non c'è rispetto di chi vive in questo periodo nell'apprensione e nel dolore, magari perché il virus gli ha portato via una persona cara. A chi può giovare, ad esempio, che venga rilanciato a reti unificate un servizio Rai del 2015 che sembra sostenere tesi complottiste in merito alla creazione del virus, quando invece sono sufficienti due clic del mouse per rendersi conto che col covid-19 non c'entra assolutamente nulla? A chi giova il carico ansiogeno, amplificato dalla potenza di fuoco dei social di ministri con milioni di followers, generato dalla diffusione di queste bufale?
Hanno tolto a noi, giustamente vista la situazione, la libertà di uscire di casa, di muoverci; non si potrebbe o dovrebbe togliere la libertà a certi politici di spandere stupidaggini, almeno in questo periodo di dolore in cui l'unica cosa che servirebbe sarebbe un dignitoso silenzio?
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Non hai torto. Troppe bufale, ci vorrebbero più controlli. Magari non mandarle in rete senza una preventiva verifica. Ciao Andrea, riguardati.
RispondiEliminaCiao Pia, grazie.
EliminaSai che ti dico? Proprio queste bufale, altre volte odiate, potrebbero essere stavolta la causa di affossamento di chi le condivide. Certi politicanti in primis.
RispondiEliminaMoz-
Salvini, il maggior bufalaro oggi sulla piazza, è passato dal 38% del Papeete al 26 e mezzo attuale. Mi sa che non hai tutti i torti.
EliminaSperiamo scenda ancora: secondo me ora bisogna proprio sottolineare come sia bufalaro e destabilizzatore... alla gente non piacerà scoprire un Salvini che non sa gestirsi in quest'emergenza, vedrai.
EliminaHo visto un video dove è stato sbugiardato in diretta su La7, qualche giorno fa, e magicamente l'audio del collegamento non andava più, o almeno così diceva (io gli credo eh... mica sempre bufale possono essere XD)...
Moz-
Vogliamo parlare di Zingaretti ..una semplice influenza
EliminaTranquillo, un altro mesetto con questo ritmo e tornerà alle percentuali di un paio d'anni fa. È già sulla strada giusta ;)
EliminaLe bufale sono ormai nel dna di questa era digitale, non c'è niente da fare. Sono presenti di default.
RispondiEliminaCerto. Se a questo si aggiunge che chi le propala conta su un ritorno in termini di voti, tutto torna.
EliminaBasta non seguire ...Salvini il male di tutto ....sarai un follower di Annunziata , Gruber e quello li di piazza pulita che manco mi ricordo il nome ..buona fortuna :) dimenticavo lo zerbino di Fazio ...che percepisce uno stipendio di ....boh ....
RispondiEliminaNon sono follower di nessuno. Mi dispiace. Per quanto riguarda Salvini, mica ce l'ho con lui, o almeno non ce l'ho più di tanto. Ti dirò di più: se fossi nei suoi panni e avessi anch'io un popolo disposto a bersi senza fare una piega ogni panzana che sforna, forse farei come lui.
EliminaIl bufalo è animale longevo e robusto a volte pericoloso: ci siamo abituati tutti a conviverci e la rete è il suo pascolo preferito. Mangiamo bufale ogni giorno, amplifichiamo bufale ogni giorno, usiamo bufale per il nostro tornaconto più o meno coscientemente, lo faccio io e lo fai tu. La bufala serve alla politica perchè sfrutta la nostra planetaria ignoranza ma dentro una bufala a volte si nascondono verità terribili e anche su questo dovremmo riflettere. Conte e il suo governo hanno sparato cazzate e imprecisioni a gogò in questi ultimi 40 giorni e non c'è bisogno di usare slogan per capirlo: lo sanno tutti in Italia. Cazzate pericolose e proclami rimangiati dopo 12 ore. La bufala può anche inacidire. Ciao
RispondiEliminaAlle bufale sarai abituato tu, e "mangiamo bufale ogni giorno" te la rispedisco al mittente. Alle bufale saranno abituati, semmai, i seguaci dei vari Salvini, Meloni, Renzi e compagnia bella.
EliminaCon me non attacca.
Scrivi: "non si potrebbe o dovrebbe togliere la libertà a certi politici di spandere stupidaggini, almeno in questo periodo di dolore in cui l'unica cosa che servirebbe sarebbe un dignitoso silenzio?"
RispondiEliminaLa risposta dovrebbe essere: "certo, immediatamente".
E invece non accade.
No, non accade. Non dovrebbe neppure essere necessario arrivare a tanto, dovrebbero essere le persone a spedire nel dimenticatoio chi usa strumentalmente bufale per tornaconto politico. Questo in un mondo perfetto, naturalmente.
EliminaSarebbe ora che tutti i politici pensassero a tirarci fuori dall'emergenza e remassero a favore di un intervento economico a favore di molti strati della popolazione italiana davvero in difficoltà invece che lanciare proclami, bufale e promesse vane.
RispondiEliminaalcune bufale sono solo demenziali, altre sono davvero pericolose e implicano uno scopo terroristico: è di ieri la notizia (riportata dall'Ansa) che qualcuno, un gruppo evidentemente organizzato sta diffondendo nei palazzi di alcune città un foglio, falsamente intestato al ministero dell'interno, in cui si invitano i non residenti ad abbandonare le case in cui sono ospitati e fare ritorno alle città d'origine.
RispondiEliminamassimolegnani
Non ho parole.
EliminaSono d’accordo. Limitiamo anche la libertà di diffondere scemenze.
RispondiEliminaIo non riesco a capacitarmi di come, in momenti come questo che stiamo vivendo, ci siano persone che hanno voglia di prendere per il culo la gente. Io prevederei sanzioni: non è possibile fomentare incertezze e confusione. Galera!
Beh, se si comminasse la pena detentiva per le le bufale, ci sarebbe più desolazione nel panorama politico e giornalistico che nelle nostre città :)
Eliminapurtroppo l'incremento di bufale fatte passare per news serie dipende tanto da chi le usa intenzionalmente per infinocchiare i tanti (troppi) seguaci, sia dal fatto che tanta (troppa) gente usa poco discernimento (pigrizia, scarsa cultura ecc... ) e non controlla la fonte di certe notizie...
RispondiEliminaDiscernimento, controllo delle fonti; troppa fatica. Meglio avere qualcuno che pensa al posto nostro, no?
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