martedì 10 marzo 2020

Tra Sylvia Browne, il coronavirus e le preghiere

Forse niente come una grave epidemia ha il potere di svelare il livello di goffaggine intellettuale e deficit neuronale di una imprecisata (ma presumibilmente alta) parte delle italiche genti. Su whatsapp, ad esempio, è tutto un circolare di catene (l'ultima è quella delle 100.000 ave maria) contenenti preghiere per fermare il coronavirus, da inoltrare e far girare senza interrompere la catena, ché sennò gli effetti contro la diffusione del contagio vengono vanificati. Gira poi l'immagine di un crocifisso romano che nel 1600, dicono, ebbe il potere di fermare la peste, la famosa peste narrata anche dal Manzoni che, tra l'altro, non si capisce cosa c'entri con Roma, dal momento che rimase confinata al nord della penisola coprendo un periodo che andava dal 1600 fino al 1634.

Oltre alle preghiere, vanno forte anche i sempre affascinanti complottismi letterari, presunti richiami a libri del passato che in qualche modo avrebbero predetto l'epidemia di questi giorni. Di un paio di questi ha parlato il buon Attivissimo (che il cielo ce lo preservi) qui e qui. L'ultima predizione in questo senso fa riferimento a un libro della scrittrice e veggente (!) Sylvia Browne, che in un suo scritto del 2008 avrebbe predetto ciò che sta succedendo in questi giorni - ne parla qui Il Giornale (e chi se no?), in totale sprezzo di ogni senso del ridicolo. Naturalmente, solo in maniera molto vaga è possibile trovare dei paralleli tra ciò che scriveva la Browne e l'epidemia odierna, come spiegano quelli di bufale.net, ma tanto basta a ringalluzzire e a far partire lancia in resta schiere di complottisti affamati.

Alla fine, rimane sempre quel senso di tristezza misto a rassegnazione, di fronte a moltitudini di persone totalmente refrattarie a mettere in campo un seppur minimo barlume di senso critico e disposte a credere senza batter ciglio a qualsiasi panzana venga loro rifilata. Amen.

7 commenti:

  1. Mi unisco al plauso e all'augurio di lunga vita e ottima salute per Paolo Attivissimo, che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!

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    1. Un gigante. Lo seguo da quando ho messo piede su internet.

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    2. Ma scusa e io di bufale.net ? non merito lunga vita? :) bel pezzo bravo.

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    3. Ops, chiedo venia per la dimenticanza. ;)

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  2. Si sa che certe cose irrazionali fanno effetto, in momenti di paura...

    Moz-

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    1. Concordo, e in linea di principio non ho nulla contro chi diffonde scempiaggini come quella relativa alla predizione della Browne. Ciò che mi sconforta è che chi prende per buone le sue scemenze senza alcun senso critico, è gente che vota. E se uno crede senza problemi alle scempiaggini della Browne, crede senza problemi alle fesserie di Salvini, si fida di ciò che dice, e poi vota di conseguenza. È questo il problema vero, non tanto condividere bufale su whatsapp.

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  3. Avevo commentato un tuo pensiero simile altrove.

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