Ricordate, dopo il terremoto d'Abruzzo, le varie inchieste aperte da alcune procure in seguito al sospetto (piuttosto fondato) che buona parte delle costruzioni, specie nel centro-sud Italia, siano state realizzate nel corso degli anni utilizzando alte percentuali di sabbia di mare?
Beh, nel silenzio generale, e quasi a conferma della bontà di tali inchieste, è stato posto ieri sotto sequestro l'ospedale di Agrigento, in Sicilia, perché alcuni test (ma perché si fanno sempre dopo?) hanno mostrato tutta la fragilità della struttura; fragilità che potrebbe avere conseguenze facilmente immaginabili in caso di terremoto.
Nel frattempo, il governo sta per nominare un commissario straordinario per accelerare al massimo l'inizio dei lavori per il ponte sullo stretto.
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