mercoledì 22 luglio 2009

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...dei cattolici su Famiglia Cristiana.

Le scrivo su quanto sta emergendo, in questi giorni, sul nostro presidente del Consiglio. Non le nascondo che non sono mai riuscita ad averne stima, perché l’ho trovato una figura lontana da un padre di famiglia, poco coerente con i princìpi cristiani. Non nascondo neppure d’essermi sentita usata da lui e da altri politici, che hanno strumentalizzato le associazioni cristiane per farsi propaganda politica. Oggi per me la misura è colma. Perché la Chiesa non ha il coraggio della verità e la forza di proclamare che la famiglia è un grande valore, e che nei rapporti con le donne (ma anche con gli extracomunitari) ci vuole il massimo rispetto? Vorrei che la Chiesa prendesse le debite distanze da chi non rispetta questi valori. Molti cristiani la pensano come me. Ma il silenzio delle gerarchie ci lascia molto confusi, e finisce col farci credere che alla Chiesa stia bene una simile situazione. Ma non è così.

Francesca V.

Questo è uno, gli altri sono qui.

3 commenti:

  1. Pensa che sul web ho "incontrato" gente di destra e cattolica dichiarata (a parole, solo a quelle) che si è arrampicata sugli specchi pur di minimizzare l'enorme incoerenza berlusconiana, che si atteggia a difensore dei sacri valori cattolici e poi si comporta come sappiamo.

    La cosa sconcertante è che, commentando su qualche blog, ho trovato donne giovani, cattoliche (di facciata) e pure laureate che hanno scritto ridicoli sofismi pur di glissare sulla manifesta immoralità del premier. Questo ti fa capire il livello di adorazione che esiste nei confronti di quest'uomo (sigh!), ma fa anche comprendere il regresso culturale e morale del Paese.

    Vedere infatti donne giovani, in teoria emancipate, schierate in difesa di un modello di maschio tipo Berlusconi fa sorgere legittimi dubbi sul loro reale grado d'emancipazione. Non mi dilungo a spiegarne le ragioni, che tanto sono chiare per chiunque voglia pensare con la propria testa.

    Famiglia Cristiana si è sempre distinta per i suoi attacchi, anche pesantissimi, al premier. Attacchi giustissimi, a mio parere, perché si collocano realmente in una prospettiva di pensiero cristiana. Per un vero cristiano, infatti, Berlusconi è l'antitesi dei valori evangelici. Berlusconi è anzi anti-cristiano in tutto e per tutto.

    Purtroppo, invece, le alte gerarchie ecclesiastiche hanno idee ben diverse in materia e sappiamo quali.

    Saluti

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Purtroppo, invece, le alte gerarchie ecclesiastiche hanno idee ben diverse in materia e sappiamo quali.

    Un mesetto fa uscì un editoriale di don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, in cui c'era scritto che "il limite della decenza era superato", invitando la Chiesa a intervenire e a far sentire la sua voce. La Chiesa infatti intervenne, due giorni dopo, con un editoriale su Avvenire nel quale c'era scritto:

    non si può dimenticare che la prima regola di moralità politica in una democrazia è che il voto popolare sia rispettato e non stravolto da gruppi che non ne hanno la legittimità

    Questo, naturalmente, è solo un esempio.

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