A un certo vittimismo di categoria stile mi-straccio-le-vesti, roba insomma da giornalisti, ora si aggiunge un’antistorica e anche un po’ patetica - mi scuseranno - pretesa di separatezza da parte dei cosiddetti blogger, i proprietari cioè di blog e di siti internet che per il prossimo 14 luglio hanno indetto uno sciopero: in pratica significa che non aggiorneranno i loro blog con ciò ritenendo - mi scuseranno ancora - che gliene freghi qualcosa a qualcuno.
Non che mi interessino più di tanto le diatribe tra giornalisti, ma visto che questa ha a che fare con un'iniziativa a cui ho aderito anch'io, ve la segnalo. Da una parte c'è Filippo Facci (foto), giornalista de Il Giornale e autore dell'articolo da cui ho estratto la citazione che leggete qui sopra, e dall'altra c'è Alessandro Gilioli, il giornalista/blogger de L'Espresso padre dell'iniziativa 14 luglio.
Penso che, accanto a una o due cose giuste, Facci abbia scritto una montagna di sciocchezze infarcite dei soliti luoghi comuni su internet e il mondo dei blog. Sarebbe facile rispondere punto su punto alle sue asserzioni, ma visto che l'ha fatto in maniera ottimale Gilioli, vi rimando al suo articolo.
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