sabato 27 dicembre 2008

Nel blu dipinto di blu

Tra i tanti primati che il nostro paese detiene nel mondo, ce n'è uno che forse non tutti conoscono ma che è sicuramente (poco) invidiabile: quello del numero di auto blu circolanti (ovviamente a spese pubbliche). Avete presente, no? Sono quelle autovetture con lampeggiante, generalmente di fascia medio/alta, che scorrazzano per le strade delle nostre città quasi sempre oltrepassando i limiti di velocità (assieme a quelli della decenza).

Ma perché rappresentano un primato? Perché, secondo un recente studio di contribuenti.it, il loro numero ha raggiunto e superato quota 600.000: per la precisione 607.918. In genere, il primo pensiero che viene in mente quando se ne vede una sfrecciare nel traffico cittadino è: "Caspita, un'auto blu, chissà chi ci sarà dentro...". Beh, non preoccupatevi, ci può essere chiunque, compreso l'ultimo dipendente dell'asl più scalcinata, perché questa marea di veicoli è a disposizione di Parlamento, Governo, Regioni, Province, Comuni, comunità montane, enti pubblici, Asl, procure, società senza scopo di lucro, aziende miste, partecipate varie.

Qualcuno potrebbe pensare che in fondo 600.000 e passa vetture adibite a questo scopo una loro utilità ce l'abbiano, che siano insomma necessarie. Può darsi, ma questa ipotesi cozza clamorosamente coi numeri, secondo i quali, solo per fare un paragone, in tutti gli USA sono appena 75.000 (sì, avete letto bene). Ecco, per rendere meglio l'idea, una classifica che ho redatto dai dati pubblicati dal Sole24Ore:

  • Italia: 607.918
  • USA: 75.000
  • Francia: 64.000
  • Regno Unito: 55.000
  • Germania: 53.000
  • Turchia: 52.000
  • Spagna: 42.000
  • Giappone 31.000
  • Grecia: 30.000
  • Portogallo: 23.000

C'è qualcuno che mi sa dare una giustificazione valida del fatto che il nostro paese abbia otto volte le auto blu degli Stati Uniti d'America e quasi 20 volte quelle del Giappone? Auto blu che oltre a essere aumentate negli ultimi due anni del 6% (nel 2006 erano 574.215) ed essere spesso al centro di scandali, com'è avvenuto proprio in questi giorni a Napoli, hanno ovviamente un costo, che - sempre secondo quanto riporta contribuenti.it - pesa sul bilancio dello stato (cioè su di noi) per 18,2 miliardi di euro l'anno.

Cosa dite? Ci sarà mai un governo che oltre a tagliare scuola, ricerca, sanità e servizi - come fanno tutti regolarmente - oserà mettere il naso anche in queste cose?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Praticamente uno schiaffo alla miseria...

E noi con 1000 euro al mese ci dobbiamo sbattere tra bollette e conti da pagare.

Quanti sprechi nella PA vedi personalmente in giro?

A quando una sana rivoluzione?

Ciao
Maurizio

San Leo

Sbronzo di Riace ha detto...

Cosa dite? Ci sarà mai un governo che oltre a tagliare scuola, ricerca, sanità e servizi - come fanno tutti regolarmente - oserà mettere il naso anche in queste cose?

ma allora tu credi ancora a babbo natale e alla befana :-)

Andrea Sacchini ha detto...

La cosa che fa più male è che la vicenda delle auto blu non è altro che la punta dell'iceberg nel mare degli sprechi della politica italiana.

Se vi capita sottomano, date una letta a questo libro (ci avevo scritto due righe qualche giorno fa), vi assicuro che è particolarmente istruttivo.

La querela

Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni. Un gigante del pensiero e un intellettuale dalla cultura sconfinata, conosciuto in ...